UE: nel 2008 in flessione il tasso di immigrazione
Fonte: www.apiceuropa.com
Secondo i dati Eurostat sui flussi di popolazione in entrata e in uscita relativi all’Unione Europea, nel 2008 sono circa 3,8 milioni le persone immigrate nell’UE e 2,3 milioni quelle emigrate da uno degli Stati membri dell’UE; rispetto al 2007 si registra una diminuzione del tasso di immigrazione del 6% e un aumento del livello di emigrazione del 13%. Tuttavia nel 2008 il numero degli immigrati continua a superare quello degli emigrati e l’incremento totale della popolazione nell’UE è costituito per il 71% dalla presenza di immigrati; questa presenza contribuisce inoltre in modo sostanziale all’abbassamento dell’età media della popolazione.
Eurostat evidenzia che nel 2008 i Paesi in cui si è rilevato il flusso più alto di immigrazione sono stati, la Spagna (726000 unità), seguita da Germania, Regno Unito e Italia che hanno tutte superato il mezzo milione di unità.
Nel 2008, due milioni di cittadini dell’UE si sono spostati in altri Stati membri; tra questi al primo posto troviamo i cittadini romeni (384000 unità), seguiti da quelli polacchi (266000 unità) e bulgari (91000 unità). Il 46% dei cittadini romeni ha scelto l’Italia come Paese di destinazione e il 19% la Spagna. La destinazione principale degli immigrati polacchi è stata invece la Germania (45%).
Gli immigrati che nel 2008 hanno raggiunto l’UE da Paesi non europei sono stati 1,8 milioni; il gruppo più numeroso è proveniente dall’Asia (29%) e dall’America del sud, centrale e del nord (24%). Per quanto riguarda le nazionalità, il gruppo più numeroso proviene dal Marocco (157000 unità), seguito da Cina (97000 unità), India (93000 unità), Albania (81000 unità) e Ucraina (80000 unità); la Spagna è stato il Paese che ha ricevuto il maggior numero di cittadini provenienti dal Marocco, (il 60%, 94000 unità) e dalla Cina (28%, 27.000 unità). Il Regno Unito è stata la destinazione principale dei cittadini indiani.
Infine Eurostat evidenzia che nel 2008 il 52% delle persone che hanno deciso di immigrare in un Paese dell’UE era di sesso maschile; tuttavia, alcuni Paesi come Cipro, l’Italia, la Spagna, la Francia e l’Irlanda hanno registrato un numero maggiore di donne immigrate rispetto agli uomini. Il dato vale per Italia e Spagna per quanto riguarda i gruppi più numerosi (i cittadini romeni per l’Italia e quelli marocchini per la Spagna), oltre che per gli immigrati di nazionalità ucraina, moldava, polacca e russa (Italia) e pachistana e senegalese (Spagna).