Con le “guide migranti” alla scoperta delle maggiori città italiane
Fonte: www.redattoresociale.it
Ottocento persone sono andate alla scoperta di Torino. La pratica sarà replicata a Roma, Firenze, Genova, Milano. Se ne parla alla presentazione dell’associazione “Il razzismo è una brutta storia” e del bando per l’educazione interculturale
MILANO – Una trentina di giornalisti, 333 studenti e 384 torinesi. Nella seconda metà del 2010 più di ottocento persone sono andate alla scoperta del mercato di Porta Palazzo e del multietnico quartiere San Salvario di Torino accompagnati da una “guida migrante”. “Un percorso pensato per scoprire le culture e le tradizioni che si incrociano in quei quartieri, ma anche per recuperare la storia delle migrazioni a Torino”, spiega Michele Curami, di Acra, ong che ha progettato l’iniziativa assieme all’agenzia Viaggi Solidali. Una buona pratica per combattere il razzismo e i pregiudizi, capace di rivolgersi a un pubblico molto ampio, che verrà replicata anche in altre città: Roma, Firenze, Genova e Milano. E proprio il capoluogo lombardo potrebbe essere la seconda tappa di questo percorso: entro giugno, le guide migranti potrebbero arrivare in via Padova con una passeggiata pilota.
Il progetto “Guide migranti” verrà illustrato questa sera (dalle ore 18.30) presso la libreria Feltrinelli Express della stazione centrale di Milano in occasione della presentazione dell’associazione “Il razzismo è una brutta storia” e del bando “Anti racism good pratice collection… i buoni pensieri senza le buone pratiche non bastano!” rivolto alle realtà impegnate in attività di educazione, promozione e sensibilizzazione sui temi dell’intercultura, della cittadinanza e dell’antirazzismo.
Si discuterà poi di diritti di cittadinanza con Sumaya Abdel Qader, autrice di “Porto il velo, adoro i Queen” e Lubna Ammoune, autrice del racconto nell’antologia “Nuove lettere persiane”. Per concludere la serata, performance live del rapper Zanko, el arabe blanco,
Il bando “Anti racism good pratice collection” è aperto a tutti coloro che si occupano di educazione interculturale, lotta contro le discriminazioni e il razzismo, che lavorano per la promozione dei diritti di cittadinanza. Per partecipare occorre presentare proposte e progetti, realizzati o già in corso. I progetti migliori, selezionati dalla giuria, saranno raccolti e pubblicati in un e-book. C’è tempo fino al 28 maggio per partecipare.