ultimi scenari istat: in italia il calo demografico non ci sarà
È un dato che contrasta con e le previsioni dei demografi Roma (Migranti-press 26) – L’analisi dettagliata dell’ultimo rapporto Istat fa concludere che la popolazione in Italia, presa nel suo insieme, nei prossimi decenni non diminuirà, si registrerà anche un certo crescendo. E ciò in base a tre elementi: il lento aumento del tasso di natalità che già si registra in alcune regioni italiane, l’aumento della longevità soprattutto delle donne e, ovviamente il persistere dei flussi immigratori. L’Italia non si spopolerà dai 59,1 milioni del 2007 si passerà fra trent’anni, nel 2037 a 62,3 milioni. Lo scenario Istat prevede per quell’anno la presenza di 9,2 milioni di stranieri, pari al 14,8 della popolazione. E potrebbe trattarsi di una sottostima, ad esempio per il fatto che non sono calcolati gli attuali irregolari che potrebbero essere oggetto di sanatoria. Potrebbe però trattarsi anche di una sovrastima, perché l’eventuale e probabile riforma della legge sulla cittadinanza trasmoderebbe in cittadini italiani tanti che ora consideriamo stranieri o addirittura extracomunitari.
Commenta Il Sole 24Ore (20 giugno):
“Si consoliderà la ripresa della fecondità dai livelli minimi degli anni novanta. Proseguirà l’aumento della durata della vita, con le donne che potrebbero arrivare a vivere in media 90 anni attorno al 2050, ribadendo qualora ce ne fosse bisogno, la spinta demografica verso l’aumento dell’età al pensionamento. Si accentuerà il vero declino demografico italiano. Quello del Sud, dove in assenza di cambiamenti la popolazione inizierà a calare tra pochi anni.
Fa bene l’istat, anche per evitare errori di interpretazione delel previsioni demografiche, prese troppo spesso come verità fattuali, a sottolinearne l’incertezza soprattutto quando si guarda al 2030 o al 2050. farebbero bene, però, la classe politica e quella imprenditoriale ad approfittare di queste previsioni per adottare una strategia di medio-lungo periodo, che comprende realisticamente il governo della rivoluzione demografica in corso.
26/06/2008
Vorrei conoscere, quali sarebbero i motivi per cui i nostri figli (ed anche noi! ), non posiamo essere persone “benvenutti”, lá. Sopratutto quando si manifesta un problema grande ricevere la magrazione dallÀfrica.
Siamo persone, sane, con una cultura ampia ed aperta, che abbiamo studiato molto. Perché non posiamo fare piú grande questa conoscenza?