Malta, i gesuiti: “Da noi sbarchi sei volte più numerosi che in Italia”
Fonte: www.redattoresociale.it
Padre Joseph Cassar critica la politica allarmista dell’Italia: “Sulle coste di Malta sono arrivati, in proporzione, molti più immigrati. Ne arriveranno ancora, l’Europa ci aiuti”
FIRENZE – “L’Italia ha protestato per aver ricevuto 25 mila immigrati, ma a Malta, in proporzione alla popolazione complessiva, ne è arrivato un numero sei volte maggiore. Sulle nostre coste sono sbarcate finora oltre 1.100 persone: è come se in Italia fossero arrivati oltre 130 mila migranti”. Padre Joseph Cassar, direttore del Jrs Malta (il Servizio dei gesuiti per i rifugiati) critica l’atteggiamento allarmista del’Italia nei confronti dell’immigrazione.
“Malta ha soltanto sei milioni di abitanti e deve affrontare un’emergenza molto più consistente rispetto a quella dell’Italia, che rimane un Paese avanzato con 60 milioni di abitanti, un Paese del G8 che dovrebbe essere in grado di gestire questi flussi ridotti di immigrati”.
Padre Cassar, in prospettiva dei futuri sbarchi, si appella all’Unione Europea affinché tenga presenti anche i disagi di Malta: “La scorsa settimana il mare è stato molto agitato e non si sono registrati sbarchi, ma è probabile che riprenderanno a ritmi elevati nei prossimi giorni. Al momento la situazione non è emergenziale, ma è prevedibile che possa aggravarsi, anche con le partenze dei libici: siamo un piccolo Stato con limitate capacità di accoglienza e abbiamo bisogno degli aiuti dell’Europa”.
Secondo Cassar non è vero che Malta non ha adempiuto ai suoi compiti nella gestione degli sbarchi, visto che “in alcune circostanze l’Italia ha lasciato Malta da sola a compiere il salvataggio dei profughi che si trovavano più vicino a Lampedusa”.