Immigrazione, “nuove norme liberticide e ingiustificate”
Fonte: www.misna.org
“Lo stiamo ancora studiando, ma ad una prima lettura dei passaggi essenziali, il decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri in materia di rimpatrio di cittadini stranieri entrati irregolarmente in Italia, è un provvedimento ingiustificato e liberticida”: raggiunto dalla MISNA, Lorenzo Trucco, presidente dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), non usa giri di parole per esprimere il suo parere sui nuovi provvedimenti decisi dal governo in materia di immigrazione.Il decreto legge ripristina la procedura di espulsione immediata per tutti gli immigrati irregolari nei seguenti casi: perché ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico, perché considerati a rischio fuga, perché espulsi con provvedimento dell’autorità giudiziaria, quando violino le misure di garanzia imposte dal questore o il termine per la partenza volontaria. La misura è allargata anche ai cittadini dell’Unione Europea se considerati pericolosi per l’ordine pubblico.
“Due sono in particolare i punti più controversi – aggiunge Trucco – il prolungamento a 18 mesi del periodo di detenzione amministrativa nei centri di identificazione ed espulsione (cie) e l’affidamento ai giudici di pace della competenza di questa materia, stravolgendo il tipo di funzioni di questo giudice con l’intenzione di sottrarre il giudizio sui singoli casi a un controllo reale”.