Giovani italiani all’estero: a Roma la Conferenza mondiale
Roma (Migranti-press 31) – Se ne parla da diverso tempo e finalmente è stata resa pubblica la data della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani all’estero. Si svolgerà a Roma dal 10 al 12 dicembre prossimo.
“Un’ottima iniziativa, che aspettavamo da tempo e che rappresenta una sfida non solo per il nostro Paese, ma anche per la Chiesa italiana, che sin dall’inizio del fenomeno migratorio ha affiancato i nostri connazionali all’estero, non lasciandoli soli”. Così don Michele Morando, Direttore dell’Ufficio per la pastorale degli italiani all’estero della Fondazione Migrantes, commenta al Sir l’iniziativa della Conferenza Mondiale dei Giovani italiani all’estero, che si svolgerà a Roma dal 10 al 12 dicembre. “Una occasione propizia per confermare questo impegno – aggiunge don Morando – soprattutto verso i giovani di seconda e terza generazione, che rappresenteranno sempre più il futuro della nostra presenza all’estero con i propri valori, idee e tradizioni da conservare e diffondere.
Un appuntamento questo, ha spiegato il segretario generale del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) Elio Carozza, che rappresenta “un punto di arrivo e di partenza verso nuovi obiettivi”. Il “punto di partenza di un percorso che il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha realizzato in questi giorni in collaborazione con alcuni soggetti ed attenti osservatori della realtà italiana nel mondo: dai Comites alle associazioni, dalle rappresentanze diplomatico consolari ai partiti e alle organizzazioni del mondo del lavoro”. “Un impegno – ha sottolineato Carozza – caratterizzato da una costante azione di volontariato sociale di immenso valore per il nostro Paese, di cui si dimentica spesso, troppo spesso, la portata sia sul piano sociale che politico. Questo appuntamento – aggiunge poi – è anche un punto di partenza “verso una nuova fase del dialogo fra le comunità italiane all’estero, le forze organizzate del mondo migratorio ed i soggetti istituzionali presenti in Italia e all’estero”.
L’appuntamento dei giovani italiani nel mondo è anche “una sfida per tutto il Paese Italia, per il Parlamento, il Governo, le Regioni, per il CGIE, per i Comites, per l’associazionismo… per l’Italia dell’oggi e del domani. Una sfida che il Paese – spiega Carozza -, deve ‘saper’ cogliere se vorrà essere rappresentato all’estero da un ‘capitale’ umano di notevole valore sociale, culturale, economico e politico”. (R.I.)
31/07/2008