Le ragazze di origine straniera le più discriminate secondo una ricerca dei circoli Arci di Milano e Messina.
Fonte: www.immigrazioneoggi.it
La ricerca “Spunti di vista” è stata realizzata in collaborazione con l’Unar e condotta su 600 giovani di seconda generazione.
A Milano circa il 90% delle ragazze di origine straniera tra i 26 e i 30 anni dichiara di aver subito episodi di discriminazione a sfondo razzista (quasi il 60% tra i maschi); per quanto riguarda la fascia di età compresa tra i 19 e i 25 anni, sono quasi il 70% le ragazze che hanno subito episodi discriminanti (poco più del 30% tra i maschi). Nella fascia di età compresa tra i 15 e i 18 anni, questo tipo di fenomeni calano considerevolmente (quasi 40% tra le ragazze e poco più del 10% tra i ragazzi).
Sono alcuni dei principali dati emersi dalla ricerca del progetto “Spunti di vista” promosso da Arci nazionale e dai circoli Arci Thomas Sankara di Messina e Métissage di Milano, finanziato da Unar e svolto attraverso una serie di questionari sottoposti a circa 600 giovani di origine straniera compresi tra i 15 e i 30 anni e residenti a Milano e Messina, due delle città italiane in cui la presenza di giovani di seconda generazione è molto alta.
Tra gli altri dati allarmanti, oltre l’80% dei giovani maschi di seconda generazione di Milano si sente discriminato nei luoghi pubblici. Va meglio per le femmine di origine straniera, dove quelle che si sentono discriminate sono circa il 50%. Discorso simile anche nella città di Messina, dove oltre il 70% dei ragazzi di seconda generazione si sentono discriminate (50% le femmine).
“Spunti di vista”, attraverso corsi di formazione, ha cercato di fornire ai giovani di origine straniera delle due città gli strumenti per poter ideare, realizzare e diffondere una ricerca e un video sulla discriminazione completamente autoprodotti.
Il progetto, giunto alla sua conclusione, è cominciato il 3 dicembre scorso, ed è stato realizzato in collaborazione con Unione dei circoli cinematografici Arci (UCCA), il Dottorato di ricerca in Pedagogia e Sociologia interculturale dell’Università di Messina e Johannes Gutenberg-Università di Mainz (Germania), il Liceo Statale “E. Ainis” di Messina e l’Istituto Comprensivo “Via Prati” di Desio (Milano)