Malattie infettive: gli immigrati sono più sani degli italiani.
È quanto emerge dal congresso della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). Su 24 mila sbarcati a Lampedusa nell’ultimo semestre, solo 7 malati di Tbc.
Approdano sulle coste italiane stremati dal viaggio e spesso in condizioni di salute non buone. Eppure, a discapito dei luoghi comuni, le malattie infettive, così come le altre patologie, risultano meno comuni nei migranti che nella popolazione italiana.
È quanto emerge dai report presentati nel corso del congresso della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) che fino all’8 ottobre si svolge all’Arsenale Porto della Maddalena.
Su 24.000 persone giunte a Lampedusa da marzo a settembre scorso, solo 7 sono risultate positive alla Tbc. In sintesi, spiegano gli esperti, gli immigrati non portano malattie e non contagiano quasi mai i nostri connazionali. Anzi, alcune volte può esser vero il contrario. Anche se ogni anno, sui circa tre milioni e mezzo di immigrati presenti in Italia, ne vengono ricoverati oltre 500.000: in tre casi su quattro si tratta di un problema acuto come un trauma, una malattia cardiaca o respiratoria o il parto nel caso delle donne.
Fonte: www.immigrazioneoggi.it
Una domanda generale: l’afflusso d’immigrati è ben conosciuto per quelli in arrivo da Lampedusa, ma non bastano questi a colmare il totale!
Quali altri punti d’ingresso ci sono? di questi si conosce il numero di ingressi?
Così si può arrivare ad un totale finale.
Grazie