In aumento i richiedenti asilo nell’Ue. Oltre 69 mila domande nel secondo semestre del 2011.
Italia al quarto posto tra i Paesi di accoglienza: 6,8 mila le richieste, 5mila quelle esaminate e respinte per due terzi.
Nel secondo semestre del 2011 nell’Unione europea vi sono state 69 mila richieste di asilo provenienti da 142 Paesi.
Sono i dati diffusi ieri da Eurostat, l’istituto statistico dell’Ue, che ha pubblicato le statistiche ufficiali che i ministeri degli Interni degli Stati membri, o le loro agenzie nazionali, sono tenuti a trasmettere a Bruxelles ogni tre mesi, in applicazione del Regolamento europeo 862/2007 concernente le statistiche sulla migrazione e la protezione internazionale.Ad influire sono state, anche nella seconda metà dell’anno, le crisi civili e politiche del Nord Africa, che hanno visto aumentare, nella sola isola di Malta, il numero di richiedenti asilo di oltre 60 volte rispetto all’anno precedente (1.600 richieste nel secondo trimestre 2011, contro appena 25 nel 2010). Per le medesime ragioni, i Paesi da cui proviene il maggior incremento di richieste sono Libia e Tunisia, rispettivamente sei e cinque volte più numerose dell’anno precedente.
In termini assoluti, il maggior numero di richieste d’asilo sono giunte da Afghanistan (6.460), Iraq (3.900) e Russia (3.465). In Italia invece, le richieste di asilo provengono soprattutto da Nigeria (1.280), Ghana (820), Costa d’Avorio (530), Tunisia (520) e Mali (495).
La metà delle tutte le domande di asilo nell’Ue sono state accolte da tre Paesi: Francia (14.505), Germania (10.820) e Belgio (7.160). Al quarto posto l’Italia, con 6.875 richieste.
Quasi 8 richiedenti asilo su 10 hanno meno di 35 anni e 1 su 4 è minorenne. Tra i richiedenti asilo serbi, afghani e russi, circa l’80% sono minorenni. Il 30% dei richiedenti asilo sono donne. I richiedenti asilo provenienti da Bangladesh e Tunisia sono per il 95% maschi. Quelli provenienti da Congo e Russia sono 50% maschi e 50% donne.
Complessivamente sono state emesse circa 57 mila decisioni di prima istanza, mediamente una su quattro con esito positivo. Francia, Germania e Svezia ha emesso il più alto numero di decisioni di prima istanza: rispettivamente 11.090, 9.620 e 6.570. Germania e Svezia hanno anche concesso il maggior numero di decisioni positive. Per quanto riguarda più da vicino l’Italia, in totale sono state emesse 4.990 decisioni: 71% con esito negativo (respinte), 8% accordando lo status di rifugiato, 8% con una protezione sussidiaria e 13% per ragioni umanitarie.
Fonte: www.immigrazioneoggi.it