Città dal cuore di metallo
Pesaro, Fano e razzismo nelle parole dello scrittore Roberto Malini
Pesaro, 18 dicembre 2008. E’ una triste giornata di pioggia. No, non è la pioggia che la rende triste. Siamo noi, noi italiani, noi esseri umani, cui nessuna pioggia può lavare via l’immondizia del razzismo, dell’intolleranza, dell’odio. Un’ora fa ero seduto al tavolino di un bar, qui a Pesaro, insieme a un mio caro amico. Entravano persone di tutte le età, alcune si soffermavano solo per un attimo, il tempo di chiudere l’ombrello, controllare se i pacchi natalizi si fossero bagnati, rassettarsi e uscire di nuovo, sotto l’acqua scrosciante. A un certo punto è entrato un uomo di colore, sui 35 anni, che vendeva ombrelli. Voleva solo attraversare il bar, passare da una porta e uscire dall’altra, percorrendo pochi passi all’asciutto. Il barista, dietro il banco, si è alzato in punta di piedi, ha assunto un tono minaccioso e gli ha gridato: “Te lo dico per l’ultima volta, tu qui non devi proprio entrare”… leggi tutto
Fonte:www.meltingpot.org