Immigrati: Napolitano, parte attiva tessuto sociale e culturale Italia
(ASCA) – Roma, 14 giu – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano – informa una nota dell’Ufficio stampa del Quirinale – in occasione del convegno ‘Immigrazione: una sfida e una necessita” promosso dal Partito Radicale e in svolgimento a Roma a Palazzo Giustiniani, ha inviato al Vice Presidente del Senato, Emma Bonino, un messaggio augurale in cui rileva che ”l’immigrazione e’ da tempo in Italia un fenomeno strutturale, pur non essendo mai cessato – vale la pena ricordarlo – ogni flusso emigratorio, che anzi di recente ha fatto registrare una ripresa soprattutto nella fascia di eta’ piu’ produttiva, tra i 20 e i 40 anni, compresi laureati e figure altamente professionalizzate. I lavoratori stranieri rappresentano una componente essenziale della nostra economia, soprattutto nelle attivita’ di cura e di assistenza, nei servizi, nell’edilizia, nel settore manifatturiero, nell’agricoltura e nell’allevamento; ma anche nel lavoro autonomo si registrano presenze di rilievo. Gli immigrati sono inoltre parte attiva del tessuto sociale e culturale dell’Italia, con significative affermazioni, in particolare delle seconde generazioni, nella letteratura, nell’arte e nello sport. Fondamentale e’ infine il contributo degli immigrati per contrastare le tendenze demografiche che in loro assenza vedrebbero il nostro paese alle prese con una drammatica denatalita’ e un preoccupante invecchiamento.
Insieme ai numerosi benefici il fenomeno migratorio porta con se’ tensioni da non sottovalutare e nuove sfide per la societa’ ospitante. Esso chiama, infatti, le istituzioni a un costante impegno per favorire l’integrazione pienamente garantendo il principio di legalita’, senza peraltro mai trascurare il rispetto dei diritti umani e della dignita’ delle persone, anche nei casi di difficile gestione come i respingimenti, le espulsioni, gli sgomberi. Una corretta percezione dell’immigrazione da parte dell’opinione pubblica ha bisogno di una accurata comunicazione da parte dei media, se si vuole evitare di alimentare ansia sociale e odiosi episodi di intolleranza. Fortunatamente, i sondaggi piu’ recenti rilevano un’opinione pubblica meno sconcertata dal fenomeno migratorio e piu’ incline a riconoscere ai cittadini stranieri i diritti necessari a garantire una corretta inclusione sociale”.