Los de abajo di Tor de’ Cenci
Raúl Zibechi, giornalista e scrittore, parla di «los de abajo» per definire tutti coloro che, in diversi modi, sfidano dalle periferie «il sistema dominante», un ampio ed eterogeneo insieme di persone che subiscono oppressione ma resistono ai poteri in molti modi, creando spazi di autonomia. A Roma e in Italia, «los de abajo» sono prima di tutto i gruppi rom, che il capitalismo non è mai riuscito completamente ad assorbire e per questo agita il razzismo istituzionale e quello popolare.
Insieme ai rom di Tor de’ Cenci il 10 luglio è stata promossa una maratona artistico-musicale contro lo sgombero dell’insediamento rom in via Pontina. «Basta con le deportazioni e il razzismo mascherato», ha detto Moni Ovadia sul palco nel campo. All’iniziativa – parte della campagna «Io non sgombero» promossa da Arci Solidarietà, Comunità di Sant’Egidio e Amnesty – hanno aderito band e cantautori, dai Tetes de bois agli Assalti frontali e molti altri, che hanno animato tutta la serata. Una festa contro gli oltre 400 sgomberi, ordinati dalla giunta Alemanno, che hanno coinvolto le comunità rom e sinte di Roma.
Qui di seguito alcune belle foto della serata di Alessandro Di Ciommo.