A TORINO, Domenica 21 Ottobre Grande Festa dei Peruviani: portato in Processione il “Señor de los Milagros”
Tutta quella gente che ieri pomeriggio passeggiava per il centro di Torino, si chiedeva cosa stesse succedendo. Infatti una marea di Peruviani arrivava con canti, banda e preghiere, invadendo letteralmente tutte le contrade. Portavano in processione con inusitata solennità, l’immagine di Gesù, invocato come “el Señor de los Milagros”.
La comunità peruviana, una delle più numerose comunità immigrate a Torino, si parla di circa 10.000 nella sola città, ogni anno si da appuntamento alla terza domenica di Ottobre per celebrare il Santo Patrono di Lima e di tutto il Perù.Nel 1655, durante un terremoto che distrusse la Lima di allora, una sola parete rimase intatta, quella in cui un povero schiavo africano aveva dipinto la Crocifissione del Signore. Quella stessa immagine fu poi copiata e riportata in tante chiese, oggetto di grande venerazione. Il Signore Crocifisso fonte di vita e salvezza per tutti coloro che lo invocano con fede e devozione.
I peruviani emigranti portano con sé questa devozione, ovunque vadano. Responsabile dell’evento è la Confraternita del Señor de los Milagros, ben costituita e organizzata, sotto la presidenza del Signor Josè Humberto Garcia Dìaz. A Torino è molto numerosa e raccoglie come membri uomini e donne, giovani e adulti: il loro abito tipico è di color viola con un grosso cordone che dal collo pende sul petto
Il giorno festivo è stato preceduto da una Novena di Preghiera nella Chiesa di San Domenico, messa a disposizione con generosità dal Padri Domenicani. Giunto di proposito dal Perù, il Vescovo emerito di Chimbote, S.E. Mons. Luis Bambarèn, ha presieduto la Novena. E Domenica 21 ha celebrato in Duomo, alle 12, la Solenne Eucaristia. Il Duomo era stracolmo. Quindi è iniziata la processione. Le vie adiacenti al Duomo, piazza Castello, via Garibaldi sono state letteralmente prese d’assalto. Migliaia di fedeli peruviani hanno fatto corona al loro Patrono. L’Immagine sacra portata a spalle per turno da una trentina di uomini, era ornata di fiori, e candele. Un gruppo di donne continuamente bruciava incenso, mentre la banda o il coro si alternavano con musica e canti religiosi.
Dalle 14, ora in cui la processione si è formata fuori dal Duomo, i fedeli hanno lasciato la sacra immagine nella chiesa di San Domenico, solo alle ore 20 !.
Sono tornati a casa pieni di commozione, gioia e consolazione. Hanno accompagnato il loro Signore, Gli hanno reso omaggio, hanno pregato, interceduto e ringraziato. A Lui hanno affidato le fatiche di ogni giorno, e il desiderio di sentire la presenza del Signore accanto per continuare a sperare e crescere nella fede e nella carità.
p. Sandro Faedi