Cittadinanza, giovedì riparte l’iter alla Camera.
Le due relatrici cercano un testo “mediato” rispetto alle nove proposte presenti in Commissione affari costituzionali.
Oggi un incontro informale tra Sesa Amici (Pd) e Isabella Bertolini (Pdl) per trovare un testo unificato almeno sui minori. Scetticismo sulla riuscita.
Dopo più di tre anni, la Camera riprova a cercare una mediazione possibile sulla questione della cittadinanza. Giovedì, in Commissione affari costituzionali, riparte l’iter dei testi su cui c’era stato un primo tentativo, tra mille difficoltà, nel settembre 2009 che si concluse nel gennaio 2010 con un rinvio dall’aula alla Commissione a causa della netta contrarietà Pdl e Lega all’introduzione dello ius soli nell’ordinamento italiano (ossia l’acquisizione dello status di cittadino per nascita sul territorio italiano).
Questa volta si tenterà di capire però se una “mediazione” ci possa essere almeno sulla questione minori. Alle due relatrici Sesa Amici (Pd) e Isabella Bertolini (Pdl) a fine luglio, prima della chiusura per la pausa estiva, era stato dato mandato per cercare di arrivare a un testo unificato tra le nove proposte attualmente depositate: una di Aldo Di Biagio (Fli); una dell’Udc a firma Pierluigi Mantini; due del Pdl a firma Sbai e Cazzola; tre del Pd (a firma Bressa, Turco e Vassallo); una dell’Idv a firma David Favia; una di iniziativa popolare della Regione Marche fatta propria dal partito di Di Pietro. Ma il compito della sintesi, ammettono entrambe le relatrici è arduo visto che “le posizioni sono ancora distanti”.
Per fare il punto sul nodo cittadinanza ai minori, Amici e Bertolini si incontreranno oggi alla Camera per un confronto informale prima che la Commissione si riunisca ufficialmente giovedì.
Intervistate dall’agenzia Dire, a tre giorni dalla seduta della Commissione affari costituzionali della Camera, le due relatrici hanno spiegato la distanza delle posizioni.
Sesa Amici (Pd) ha spiegato che: “ci è stato chiesto di fare un testo unificato, ma la vedo più difficile. Verificheremo con l’altra relatrice in un incontro informale, e poi vedremo in Commissione che margini di dialogo abbiamo o se ognuno andrà in aula per conto suo. Noi siamo per lo ius soli temperato per chi è nato in Italia o per chi vi arriva da piccolo e la ottiene magari dopo la conclusione del primo ciclo di studi. Ma le distanze con il Pdl sono ancora totali. Potremmo riuscirci solo se c’è una volontà politica che ora non vedo”. Isabella Bertolini (Pdl) aggiunge: “Al momento non c’è un’intesa. Io sono dell’idea che più che un testo unificato dobbiamo pensare a un testo base eventualmente da emendare. Un testo unificato sarebbe complesso visto che le posizioni, anche sui minori figli di immigrati, sono ancora molto distanti. Il Pd ha proposto il suo testo Bressa-Turco sul quale non siamo d’accordo”
Fonte: www.immigrazioneoggi.it