Gli italiani favorevoli allo ius soli e tolleranti nei confronti delle altre religioni. Maggiori problemi con l’Islam.
Lo afferma il 46° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Il 72% degli italiani è favorevole alla concessione della cittadinanza ai figli di immigrati che siano nati nel nostro Paese. Lo afferma il 46° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese, che mette in evidenza come la normativa italiana sia particolarmente arretrata rispetto all’opinione pubblica in quanto la spinta verso il rinnovamento non trova riscontri sul piano politico. “Al momento – si legge nel rapporto – giacciono in Parlamento numerose proposte di legge e anche l’iniziativa popolare lanciata nell’ambito della campagna L’Italia sono anch’io, che ha riscosso un grande consenso, al momento non ha sortito risultati”. Un atteggiamento in gran parte tollerante si riscontra anche nei confronti delle altre religioni. Secondo una indagine del Censis, gli italiani per il 63,8% sono cattolici (l’1,8% di un’altra religione, il 15,6% convinto comunque che ci sia qualcosa o qualcuno nell’aldilà) contro il 52,5% degli stranieri residenti nel nostro Paese che si professa cristiano (cattolici, ortodossi e altri), il 25,8% musulmano, il 5,1% induista, il 4,3% buddista e l’8,8% di nessuna religione. Secondo il Rapporto Censis, il 59,3% degli italiani non considera le pratiche di culto degli stranieri come una minaccia al proprio modo di vivere e il 51,1% si mostra disinteressato all’apertura di una sinagoga, di una chiesa ortodossa o di un tempio buddista nei pressi della propria abitazione (il 22% è favorevole e il 26,9% contrario). L’atteggiamento cambia all’eventualità di avere vicino alla propria casa una moschea; in questo caso i contrari salgono al 41,1%, gli indifferenti diventano il 41,8% e i favorevoli il 17,1%. (Maria Rita Porceddu)
Fonte: www.immigrazioneoggi.it