Cittadinanza: le proposte su immigrazione e nuovi italiani
Elezioni politiche 2013
(11 febbraio 2013) – Il tema dell’immigrazione divide gli schieramenti e i loro programmi elettorali, con il centrodestra che lo lega strettamente alla questione sicurezza e il centrosinistra che invece preannuncia una legge sulla cittadinanza. Il programma della Lista civica di Mario Monti non ne fa cenno, ma il ministro Andrea Riccardi assicura che il tema sarà inserito presto nell’Agenda. Nessun cenno nei programmi degli altri schieramenti principali.
PD – Il Pd (con SEL) annuncia, e mette per iscritto nel programma, che il primo atto che si propone di compiere nella prossima legislatura è l’approvazione di una legge per concedere la cittadinanza italiana ai bambini, figli di immigrati, nati e cresciuti in Italia.
PDL – Il Pdl parla di immigrazione solo nel capitolo “Sicurezza”, nel quale si prevede un incremento del “contrasto ai fenomeni della immigrazione clandestina” e il “rafforzamento degli accordi bilaterali tra Stati per l’attuazione di politiche di rimpatrio effettivo degli immigrati clandestini e definizione degli accordi bilaterali per scontare la pena detentiva mei Paesi d’origine”.
LEGA – I leghisti prevedono un giro di vite sulla concessione della cittadinanza agli immigrati. Oltre al requisito dei dieci anni di regolare residenza nel nostro Paese, si prevede anche il superamento di un apposito esame di conoscenza dell’italiano e della storia italiana nonché il possesso di un idoneo reddito soggetto a tassazione e la rinuncia alla cittadinanza di origine.
LISTA CIVICA – Il programma della Lista di Monti, nell’ambito del capitolo sulla costruzione di “un’Europa più integrata e solidale”, afferma che “la lotta contro la xenofobia, l’antisemitismo e le discriminazioni sono il denominatore comune delle forze europeiste”. Ma il ministro Andrea Riccardi ha precisato che l’Agenda Monti è in continuo aggiornamento e ha preannunciato che presto ci sarà un capitolo dedicato alla concessione della cittadinanza ai figli degli immigrati regolari che frequentano le scuole.
Le elezioni politiche italiane del 2013 per il rinnovo dei due rami del Parlamento italiano – la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica – si terranno domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013 a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI Legislatura. Le consultazioni elettorali sono regolamentate in base alla vigente legge elettorale del 2005.
Contestualmente alle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento, i cittadini di Lombardia, Molise e Lazio, saranno chiamati al voto anche per il rinnovo anticipato dei consigli regionali e l’elezione diretta del presidente della regione.
Per quanto riguarda le elezioni politiche, gli italiani aventi diritto di voto per la Camera dei Deputati saranno circa 51 milioni, tra cui 24,6 milioni di uomini e 26,4 milioni di donne.
Fonte: Fondazione Migrantes
Una risposta
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