Le Rimesse Degli Immigrati Sono Salite a 4,4 Miliardi
Roma (Migranti-press) – Fattori come i ricongiungimenti familiari , il tasso di natalità che, nella media, raddoppia quello delle donne italiane e l’acquisto di un proprio appartamento denunciano che per tanti immigrati, si può dire per la maggioranza, si lotta ormai non più per la sopravvivenza ma per una vita normale, per un lento adeguamento allo standard di vita degli italiani, anche se finora le loro entrate mensili scendano a metà di quelle degli italiani. Altro fattore è l’aumento delle rimesse inviate al paese di origine. Secondo i dati più recenti della Banca d’Italia e dell’Ufficio Italiano cambi, nel primo semestre del 2007 l’ammontare delle rimesse è salito a 3, 18 miliardi, il che lascia presumere che per la fine del 2007 si sia superata la quota dei 5 miliardi, mentre nel 2006 si erano raggiunti 4, 4 miliardi e nei due anni precedenti rispettivamente 3, 9 e 2, 7 miliardi. Le cifre dicono che dal 2004 al 2007 si è avuto il raddoppio.
I dati si riferiscono non soltanto ai cambi ufficiali ma pure ai tanti “money transfer”. Sfuggono a queste statistiche i trasferimenti fatti attraverso intermediari non riconosciuti o tramite conoscenti o di persona quando si torna a casa anche per breve tempo, cosa più facile e frequente per i paesi relativamente vicini all’Italia.
Naturalmente di questo ammontare delle rimesse beneficia la famiglia ma pure l’economia del Paese, che trova in questa boccata di ossigeno il più consistente sostegno economico per lo sviluppo del paese, più di quanto non lo facciano gli aiuti ufficiali o lo stesso condono del debito estero.
I Paesi a beneficiare di più sono Romania, Marocco, Cina e Filippine.