Modena: 76 mila stranieri nella provincia, l’11% della popolazione complessiva.
Fonte: www.immigrazioneoggi.it
Presentato il Rapporto dell’Osservatorio provinciale dell’immigrazione: un matrimonio su cinque ha come coniuge almeno uno straniero. Il 25% delle nascite è di bambini “immigrati”.
76 mila gli stranieri residenti, l’11,1% del totale della popolazione con un incremento del 13% rispetto al 2008: sono i dati della popolazione straniera in provincia di Modena contenuti nel Rapporto dell’Osservatorio provinciale sull’immigrazione, presentato ieri nel capoluogo. Il rapporto, curato dal servizio Statistico della Provincia, evidenzia che l’aumento intercorso nell’ultimo anno è stato superiore anche a quello che è seguito alla regolarizzazione del 2002.
Nella provincia modenese, gli stranieri risultano circa cinque volte più numerosi rispetto a una decina di anni fa ma, si legge nel rapporto, si è modificata la distribuzione territoriale. La loro concentrazione nel capoluogo, per esempio, più che quadruplicata (oggi sono 22.857, più 2.787 rispetto all’anno precedente), rappresenta molto meno di un terzo della popolazione immigrata: nel 1989 uno straniero su due, invece, era residente in città.
Rilevante appare la dinamica dei residenti stranieri negli altri comuni modenesi di maggiori dimensioni: così la consistenza degli stranieri residenti raggiunge nel Comune di Carpi il livello di 7.599 unità (più 845 rispetto al 2007 con un aumento dell’12,5 per cento); a Sassuolo gli stranieri sono 5.099 (più 335); a Castelfranco sono 3.349 (più 571 pari a un aumento del 20,6 per cento in un solo anno); all’anagrafe di Vignola sono iscritti 3.270 stranieri (più 482); a Mirandola 3.254 (più 510) e a Formigine 2.066 (più 196).
Complessivamente, nella provincia in un matrimonio ogni cinque matrimoni almeno uno dei coniugi è straniero e ogni quattro nascite una riguarda un bimbo con entrambi i genitori stranieri, considerando invece anche quelli con solo un genitore straniero la quota arriva a sfiorare il 30 per cento. Mentre la presenza di studenti stranieri è ormai mediamente oltre il 13 per cento (alle elementari al 15 per cento), ben superiore alla quota dell’11,1 per cento rappresentata dagli stranieri rispetto alla popolazione provinciale complessiva con i dati aggiornati al 1 gennaio 2009 che registrano oltre 76 mila residenti immigrati.
La partecipazione degli immigrati al mercato del lavoro è particolarmente elevata con due terzi degli stranieri occupati (la quota per la popolazione nel suo complesso è di poco superiore al 50 per cento) i quali rappresentavano nel 2007 quasi il 19 per cento sul totale degli occupati. Ogni tre avviamenti al lavoro, uno riguarda uno straniero.
Altri approfondimenti hanno coinvolto il tema della formazione professionale, a cui anche gli stranieri cominciano ad accedere in modo sempre crescente, e soprattutto quello della sicurezza sul lavoro. Gli infortuni di lavoratori nati all’estero sono ormai il 24 per cento di quelli complessivi (5.542 su 23.963 comprendendo anche quelli in agricoltura) anche perché spesso impiegati nelle attività più a rischio: dall’edilizia ai trasporti, fino ad alcuni settori del manifatturiero, in particolare la meccanica.
(Al. Col.)