Gli immigrati che acquisiscono la cittadinanza possono mantenere il doppio cognome.
Sentenza della prima sezione civile della Cassazione che accoglie il ricorso di un cittadino originario del Perù al quale era stato cancellato il doppio cognome dall’ufficiale di stato civile.
Gli immigrati che hanno un doppio cognome, come quelli provenienti da Paesi di tradizione ispanica dove ai neonati viene attribuito il primo cognome del padre e il primo della madre, hanno diritto a mantenerlo anche nel momento in cui acquisiscono la cittadinanza italiana.
Lo ha sancito la prima sezione civile della Cassazione, accogliendo il ricorso di un uomo – nato in Perù da genitori stranieri, diventato italiano dopo aver risieduto nel nostro Paese per oltre 10 anni – che si era visto cancellare dal suo atto di nascita e da quello dei suoi figli il doppio cognome dall’ufficiale di stato civile italiano.
La Suprema corte non ha condiviso la tesi dei giudici d’appello di Milano che, su reclamo del sindaco di Cornaredo e del Viminale, avevano revocato una precedente decisione del tribunale milanese favorevole all’immigrato, dichiarando legittima la correzione del cognome sui documenti effettuata dall’ufficiale di stato civile, rilevando che “in caso di cambiamento di nazionalità viene applicata la legge dello Stato di nuova nazionalità”, e la legge italiana prevede l’attribuzione del solo cognome paterno.
Per gli ‘ermellini’, invece, “il nome è incontrovertibilmente un diritto della personalità, tutelato anche a livello costituzionale, oltre che dalla normativa ordinaria”, per cui “deve ritenersi che una modifica coattiva del cognome potrebbe essere consentita solo in presenza di diritti di rango parimenti elevato”.
fonte: www.migrantitorino.it
Salve!
come facciamo a recuperarlo se ci è già successo al momento di prendere la cittadinanza italiana?
Non essendo ne spagnola ne portoghese ma di un paese non comunitario con lo stesso ordinamento sui doppi cognomi, la circolare del 2008 non si applica al mio caso?