La nuova Piattaforma Europea per l’inclusione dei Rom
PRAGA (Migranti-press 18) – “Nell’attuale crisi economica cresce il rischio che i Rom, che già spesso vivono ai margini della società, siano completamente esclusi”: Vladimir Spidla, commissario UE per l’occupazione e gli affari sociali, ha presentato così la nuova Piattaforma europea per l’inclusione dei Rom riunita a Praga. L’obiettivo – ha spiegato – è migliorare il coordinamento delle azioni nazionali volte a contrastare l’esclusione della più grande minoranza etnica d’Europa”.
All’incontro, promosso da Commissione e Presidenza di turno del Consiglio, hanno partecipato i governi dei Paesi Membri, le Istituzioni comunitarie, altre Organizzazioni internazionali, Ong e Società civile, “anche al fine di promuovere la cooperazione e lo scambio di esperienze sulle politiche” di inclusione dei Rom. “Abbiamo bisogno di politiche costruttive che offrano ai Rom una possibilità e non di politiche repressive che ne aggravano la povertà e l’esclusione sociale”, ha aggiunto Spidla: “Le politiche mirate ai Rom dovrebbero perseguire l’obiettivo di un loro ingresso nei normali circuiti scolastico, lavorativo e abitativo. Infine le politiche efficaci andrebbero condivise a livello transnazionale”.
L’appuntamento di Praga sui Rom è stato promosso e condotto dal Commissario Spidla in collaborazione con il Ministro ceco Michael Kocáb, responsabile per le minoranze nazionali. Si sono passati in rassegna i progressi compiuti nel contrastare l’esclusione dei Rom dal primo vertice europeo che si era svolto a Bruxelles nel settembre del 2008. “Viene così accolto – chiarisce Spidla – l’invito con cui il Consiglio Affari Generali dei 27 ha, a dicembre 2008, invitato a organizzare uno scambio di buone pratiche e di esperienze tra gli Stati membri e a stimolare la collaborazione tra tutte le parti interessate, nell’ambito di una piattaforma europea integrata”. La condizione di vari milioni di Rom nell’UE e nei paesi vicini “è caratterizzata – specifica un testo della Commissione – dalla discriminazione e da una profonda esclusione dal tessuto sociale, con tassi di povertà e di disoccupazione sproporzionati, condizioni di salute precarie e una speranza di vita inferiore a quella del resto della popolazione. Infine i Rom sono spesso vittime di violenze razziste e di discriminazioni”. La Commissione sta definendo alcune azioni in tale ambito per il 2009 e il 2010, riferendo anche di un progetto pilota finanziato dal Parlamento di Strasburgo con 5 milioni di euro. (R.I.)
29/04/2009