Così nel 1938
Le leggi razziali in Italia entrarono in vigore il 5 Settembre 1938 sul modello di quelle tedesche. Le norme tra l’altro, prevedevano: il divieto di matrimonio tra italiani e ebrei; il divieto per tutte le pubbliche amministrazioni e per le società private di carattere pubblicistico di avere dipendenti ebrei. Il divieto di trasferirsi in Italia agli ebrei stranieri. La revoca della cittadinanza italiana concessa a ebrei stranieri in data posteriore al 1919. Il divieto di svolgere molte professioni e limiti di iscrizione nelle scuole per i ragazzi ebrei.