DDL Sicurezza: a mercoledì – giovedì prossimo voto fiducia Camera
ROMA (Migranti-press 19) – Grande convulsione mercoledì 6 maggio e alla Camera sul DDL Sicurezza, con la conclusione di rinviare a mercoledì 13 la votazione con voto di fiducia e la previsione che per giovedì 14 sarà conclusa l’approvazione del testo, che dovrà ritornare al Senato per l’approvazione definitiva. Nel nuovo Testo è tolta la soppressione (avvenuta in Senato) del divieto di segnalazione da parte dei medici del paziente clandestino (quindi rimane in vigore il disposto della Turco-Napolitano, recepito dalla Bossi-Fini) e viene reintrodotto il prolungamento da due a sei mesi del tempo di permanenza massima nei CIE. Si dà l’elenco delle altre principali novità:
1. Alza da sei mesi a due anni (tre per i residenti all’estero), il termine dopo il quale chi ha sposato un italiano può chiedere la cittadinanza. I tempi si dimezzano se ci sono figli nati o adottati dalla coppia; (art 4).
2. Prevede un contributo di 200 euro sulle richieste di cittadinanza (art. 4).
3. Obbliga i cittadini stranieri che vogliono sposarsi in Italia a esibire il permesso di soggiorno (i clandestini, quindi, no potrebbero sposarsi) (art. 6).
4. Introduce il reato di “ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato”. Non verrà punito con il carcere, ma con una multa da 5 mila a 10 mila euro e l’espulsione (art. 21).
5. Subordina l’iscrizione dei cittadini stranieri all’anagrafe alla verifica da parte del Comune dell’idoneità dell’immobile in cui abitano (art. 42).
6. Obbliga gli sportelli di money transfer a fotocopiare il permesso di soggiorno dei loro clienti e a segnalare alla polizia quelli che non lo hanno (art. 43).
7. Prevede l’esibizione del permesso di soggiorno per gli atti stato civile (come le registrazioni di nascita o i riconoscimenti di figli naturali) (art. 45).
8. Introduce un contributo sulla domanda di rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno che andrà da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro (art. 45).
9. Prevede il superamento di un test di italiano per chi chiede la carta di soggiorno (art. 45).
10. Obbliga i cittadini stranieri a sottoscrivere un “accordo di integrazione” con un punteggio che crescerà o diminuirà in base al loro comportamento. Chi esaurisce i punti, perderà il permesso e sarà espulso (art. 47).
08/05/2009