Istat: i romeni sono un quinto del totale. Cresce la presenza di moldavi e ucraini
I dati del 15esimo censimento generale dell’Istat. Anche se in arrivo da quasi 200 paesi, oltre la metà degli stranieri è originaria di soli cinque paesi. I cittadini rumeni, con oltre 820 mila censiti, sono un quinto del totale, seguiti dai cittadini albanesi, marocchini, cinesi e ucraini.
ROMA – I dati sulla presenza immigrata in Italia, tratti dal 15esimo censimento generale dell’Istat. Gli stranieri censiti provengono da 196 paesi mentre nello specifico cresce in modo consistente la presenza di moldavi e ucraini.
Anche se in arrivo da quasi 200 paesi, oltre la metà degli stranieri “e’ originaria di soli cinque paesi; inoltre le collettivita’ dei primi venti paesi rappresentano quasi l’82% della presenza straniera totale. I cittadini rumeni, con oltre 820 mila censiti, sono un quinto del totale, seguiti dai cittadini albanesi, marocchini, cinesi e ucraini. Rispetto alla tornata censuaria del 2001, gli aumenti piu’ consistenti in valore assoluto sono tra i cittadini rumeni (che passano da 74.885 a 823.100), seguiti da quelli albanesi, marocchini e cinesi (complessivamente circa 650mila in piu’). Gli incrementi percentuali piu’ consistenti sono invece quelli che si registrano per le persone provenienti dalla Moldavia, che da poco piu’ di 4 mila stranieri censiti nel 2001 passa agli oltre 130 mila del 2011, e dall’Ucraina, che da 8.647 residenti del 2001 raggiunge, nel corso del decennio, quasi 180 mila residenti”.
La composizione per genere mostra un significativo sbilanciamento a favore delle donne “per i cittadini stranieri originari dell’Europa dell’Est, in particolare per quelli provenienti da Ucraina, (79,5% di donne), Polonia (73,9%) e Moldavia (66,6%). Di contro, e’ emersa una forte prevalenza maschile per le collettivita’ africane e asiatiche piu’ presenti in Italia, quali Senegal (73,1% di uomini), Bangladesh (66,9%), Egitto (64,8%) e Pakistan (62,5%). Nella collettivita’ cinese si riscontra un sostanziale equilibrio tra maschi e femmine. Quattro stranieri su dieci hanno un’eta’ compresa tra 20 e 39 anni (42,7%)”. Gli under 19, inoltre, “costituiscono il 25,5% del totale, con una punta massima del 33,7% fra i residenti provenienti dall’africa settentrionale. La giovane eta’ caratterizza anche gli stranieri provenienti dall’Asia (28,6%). Al contrario, quelli di origine europea e latino-americana, che hanno una struttura per eta’ pressoche’ analoga, sono piu’ presenti nelle classi adulte”.
Gli stranieri censiti “sono celibi/nubili nel 47,6% dei casi, coniugati nel 45%. I divorziati rappresentano solo il 3,6% del totale, i vedovi il 2,7%. I cittadini americani e africani, in particolare quelli provenienti dall’area centro-meridionale dei due continenti, sono prevalentemente celibi/nubili (rispettivamente 56% e 51,5%), mentre gli asiatici sono equamente distribuiti tra celibi/nubili (48,6%) e coniugati (48,4%). I cittadini italiani per acquisizione ammontano a 671 mila; rispetto al 2001 sono il 135% in piu’. I due terzi degli acquisiti sono donne, mentre quattro su dieci (42,4%) hanno un’eta’ compresa tra 35 e 54 anni. Il 63,5% degli acquisiti ha ottenuto la cittadinanza italiana per motivi diversi dal matrimonio, con una composizione per genere pressoche’ bilanciata. Le donne costituiscono la quasi totalita’ (90%) di coloro che sono diventati italiani per matrimonio”.
Rispetto “al censimento 2001 si registra un incremento del 172,1% delle famiglie con almeno uno straniero, dovuto in prevalenza alle famiglie unipersonali (+222%) e alle famiglie numerose (248%). Le famiglie con almeno un componente straniero sono 1.829.941 e rappresentano il 7,4% del totale. Il 30% e’ costituito da famiglie unipersonali e il 20% da quelle con due componenti. Le famiglie con tre o quattro componenti rappresentano il 36% del totale e quelle numerose (oltre 5 componenti) il 13%”. Le famiglie con tutti i componenti stranieri “sono 1.357.341, costituiscono il 74,2% dellefamiglie con almeno un componente straniero. Nel 40% dei casi si tratta di famiglie unipersonali. Le famiglie numerose con tutti i componenti stranieri sono 65.811, pari al 70% del totale delle famiglie numerose con almeno un componente straniero”.
Fonte: www.redattoresociale.it