Voto degli immigrati comunitari: pochi sanno come si fa
Nelle scorse europee il tasso dei partecipanti comunitari al voto è stato molto basso. C’è poca informazione e sensibilizzazione su questi temi.
Già nel 2009 il Ministero dell’Interno, direzione centrale servizi elettorali, con una circolare, la n.2 del 22 Gennaio, mentre dava istruzioni operative di voto ai cittadini comunitari, richiedeva anche di diffondere le informazioni utili all’esercizio di questo diritto.
Ci sarebbe da recriminare e lamentarsi del fatto che ad oggi tale invito sia rimasto praticamente lettera morta. Ma il tempo stringe e i cittadini stranieri comunitari hanno tempo solo fino al 24 Febbraio per iscriversi nelle liste elettorali aggiunte.
Meglio allora dare notizia dell’ unica campagna di sensibilizzazione su questi temi messa in cantiere. La campagna in questione si chiama Operation Vote e questo è il link dove ci sono tutte le info del caso.
In un giro a volo d’uccello su siti istituzionali di diversi Comuni non ho trovato nessuna informazione che possa in qualche modo esser utile per il cittadino comunitario che volesse esercitare il suo diritto al voto ma che non avesse le idee chiare. L’unico sito che riporta indicazioni intellegibili è quello del Comune di Loreto (i miracoli da queste parti sono la specialità della casa).
Eppure non ci vuole tanto. Basterebbe ad esempio fare il copia/incolla della domanda e relativa risposta – tratte dal materiale informativo di Operation Vote che trovate qui sotto. Non è un’opera di bene quella che vi si chiede, ma una buona pratica. Speriamo ci sia qualche Comune virtuoso all’ascolto.
Questa la domanda: Sono un cittadino UE e risiedo in Italia, come faccio a votare alle elezioni per il Parlamento Europeo?
E questa la risposta:
I cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea (Austria,Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) residenti in Italia possono esercitare l’elettorato attivo e passivo per i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nel loro comune di residenza. Poiché però il diritto di voto alle elezioni europee non può essere esercitato più di una volta nella medesima elezione, chi vota per l’elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo rinuncia all’esercizio dell’analogo diritto di voto nel suo paese di provenienza per i rappresentanti del suo paese.
Come esercitare il diritto di voto
Il cittadino di un altro Paese membro dell’Unione Europea residente in Italia il quale desideri iscriversi nella lista elettorale aggiunta per le elezioni dei rappresentanti italiani del Parlamento Europeo deve presentare (entro un termine precedente alle elezioni di 90 giorni) al sindaco del
comune di residenza una richiesta di iscrizione alla lista elettorale aggiunta per le elezioni europee.
Luogo e modalità di presentazione della domanda
La domanda può essere presentata direttamente agli uffici comunali ovvero spedita mediante raccomandata. Nel primo caso, la sottoscrizione della domanda, in presenza del dipendente addetto, non sarà soggetta ad autenticazione, in caso di recapito a mezzo posta, invece, la domanda dovrà essere corredata da copia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.
Termini di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata entro il 90° giorno anteriore alla data fissata per la consultazione elettorale.
Contenuto della domanda
Nella domanda devono essere espressamente dichiarati:
a) la volontà di esercitare esclusivamente in Itali
a il diritto di voto;
b) la cittadinanza;
c) l’indirizzo nel comune di residenza e nello Stato di origine;
d) il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine;
Fonte: www.prospettivealtre.info
Il Comune di Rivalta di Torino ha provveduto a spedire alla colf proveniente dalla Romania lavoratrice presso la mia abitazione (in Rivalta di Torino)le modalità per poter partecipare alle votazioni per l’UE. Qualcuno dunque che agisce in modo corretto e puntuale c’è. Grazie!
Paola Mariani.
Peccato che cinque anni fa, dopo aver faticato e speso non poco per inviare la lettera di invito al voto ai comunitari, ha votato un numero molto prossimo allo zero di elettori Ue!!