Accoglienze straordinarie – marzo 2014
La situazione che si è venuta a verificare nel corso di queste ultime settimane ricorda in maniera preoccupante quanto avvenuto durante l’emergenza 2011. Le ultime interlocuzioni avute con ANCI e Servizio Centrale ci confermano l’assenza di un piano nazionale di accoglienza da parte del Ministero dell’Interno per i nuovi arrivi sulle nostre coste. Peraltro i circa 6.000 posti straordinari dello SPRAR non sono immediatamente attivabili in assenza di copertura finanziaria e dunque l’unica soluzione individuata dal Ministero dell’Interno è stata quella di predisporre un piano di accoglienza territoriale che, peraltro, vede diversi di voi coinvolti. Chiaramente stiamo cercando di fare pressione affinché si pianifichi, nonostante i termini strettissimi, un sistema in grado di dare risposte adeguate alle migliaia di persone che potrebbero giungere in Italia nelle prossime settimane. In allegato trovate un comunicato stampa e una lettera aperta inviata ieri da Caritas, Migrantes, Arci e CNCA dove si chiede di intervenire con urgenza coinvolgendo le organizzazioni che fanno accoglienza.
Sempre nella giornata di ieri l’Ufficio Immigrazione si è recato presso la diocesi di Siracusa per un sopralluogo presso le strutture dove vengono temporaneamente collocati alcuni di coloro che, a seguito delle operazioni di Mare Nostrum, sono sbarcati al Porto di Augusta. Le condizioni dei minori sono certamente quelle più preoccupanti e comunque in allegato trovate un articolo che fa il punto della situazione su quanto riscontrato.
Con l’occasione vi anticipiamo che nel mese di aprile si avvierà un sistema di monitoraggio di Caritas Italiana circa le accoglienza SPRAR ed le accoglienze in emergenza attivate dalle Caritas diocesane o da organismi collegati.
Fonte: Caritas Italiana – Ufficio Immigrazione