Ismu: presentato oggi il Rapporto immigrazione in Lombardia
Milano – Dopo il calo registrato tra il 1° luglio 2011 e la stessa data del 2012, periodo in cui si rilevava per la prima volta in dieci anni una diminuzione della presenza straniera sul territorio lombardo (33mila in meno, ossia -2,6%), nel 2013 l’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (Orim) calcola una lieve ripresa del fenomeno migratorio nella regione. Al 1° luglio 2013 la popolazione straniera (regolare e non) proveniente da Paesi a forte pressione immigratoria (Pfpm) presente in Lombardia è stimata infatti da Orim in 1 milione e 279mila unità, 42mila in più (+4,4%) rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Nel 2013 la Lombardia accentra circa un quarto del totale dell’immigrazione presente in Italia, valutato in 4 milioni 900mila (regolari e non). Sono questi alcuni risultati de “L’immigrazione in Lombardia” presentato questa mattina a Milano. In Regione risultano esserci 13 stranieri ogni 100 residenti (nel 2001 il rapporto era di 5 a 100). La maggiore incidenza si registra nella città di Milano, dove nel 2013 ci sono 20 immigrati ogni 100 residenti (nel 2012 erano 18-19). La componente irregolare, già in diminuzione nel 2012, subisce un’ulteriore contrazione: al 1° luglio del 2013 Orim stima che gli stranieri presenti sul territorio privi di un regolare permesso di soggiorno siano 87mila (7% del totale dei presenti), 10mila in meno rispetto al 2012, anno in cui se ne stimavano 96,5mila.
Dall’ultima indagine Orim emerge che la popolazione straniera che vive in Lombardia è sempre più in difficoltà a causa della crisi economica: il reddito mediano mensile è ulteriormente sceso nel 2013 a 1.300 euro (a fronte dei 1.400 registrati nel 2012, e dei 1.500 euro del biennio 2010-2011). In calo anche le rimesse che ammontano a 541 milioni di euro, il 5,9% in meno rispetto al 2012 (e in caduta rispetto alla cifra record di 777 milioni nel 2006).
Orim stima che nel 2013 i disoccupati tra gli immigrati ultraquattordicenni siano il 15%, in crescita rispetto al 2012 (14,3%). Passando alle aree di provenienza, si conferma ancora una volta il primato degli est-europei con 450mila unità, ben 358mila in più rispetto al 2001 (+385%), e 13mila in più rispetto al 2012. Al secondo posto si collocano gli asiatici, con 311mila presenti e un incremento assoluto di 203mila unità in 12 anni (+187%). Al terzo posto ci sono i nordafricani con 247mila casi. La Lombardia continua a essere la regione con più alunni stranieri in Italia: infatti nell’anno accademico 2012/13 gli studenti stranieri sono 191.526, e rappresentano quasi un quarto (24,3%) di tutti gli alunni con cittadinanza non italiana del Paese (786.630).
La maggior parte di costoro (il 36,4%) si concentra nelle primarie, ma l’incremento più significativo si registra nelle secondarie di II grado in cui sono aumentati del 6,2% rispetto all’a.s. 2011/12 e del 33,1% rispetto al 2008/09. Quest’ultimo dato dimostra che la popolazione straniera è sempre più radicata sul territorio lombardo. Un segnale di stabilizzazione arriva anche dai dati sulla salute: gli stranieri prima di ricorrere ai ricoveri, che nel 2012 (ultimi dati disponibili) sono diminuiti del 7,8%, si rivolgono ad altre strutture quali medico generale, consultori, poliambulatori. Nel 2013 inoltre gli immigrati ritornano a investire nel settore immobiliare: gli stranieri proprietari di casa in Lombardia sono il 21,4% (+ 1,3% rispetto al 2012). Ma i segnali di una tenue ripresa per l’acquisto di proprietà convivono con una situazione disagio abitativo che coinvolge sia italiani sia stranieri. Infine si segnala il successo di Certifica il tuo italiano, il progetto regionale che ha dato vita alla rete territoriale per l’integrazione linguistica dei migranti. Tale iniziativa dal 2006 a oggi ha promosso in tutta la Lombardia oltre 1.100 corsi di italiano gratuiti per stranieri adulti (utili per il lavoro e per l’ottenimento del permesso di soggiorno), e formato più di 20mila persone.”.
Fonte: www.migrantesonline.it