Mons. Perego: un progetto strutturale e stabile di accoglienza per immigrati e nomadi
di: Raffaele Iaria
Roma – “E’ sconcertante ciò che è avvenuto a Roma nella gestione dei servizi ai più poveri, soprattutto nell’emergenza”. E’ quanto afferma mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, commentando gli ultimi eventi che hanno coinvolto la città di Roma. Il direttore Migrantes sottolinea come da tempo diversi organismi chiedono di “non fare gare al ribasso per la gestione di servizi ai migranti e ai rom, come anche di evitare di gestire continuamente l’arrivo di persone o la presenza di comunità rom nell’emergenza, nella provvisorietà, con tempi lunghi e, soprattutto, senza favorire un percorso di autonomia e di responsabilità. Era evidente la consapevolezza che un tale modo di gestire i servizi, oltre a non favorire la qualità dei servizi, oltre a sprecare risorse enormi potevano essere strumento di facile inserimento di catene della malavita. Appelli rimasti inascoltati”. “E’ necessario – aggiunge mons. Perego – rivedere il sistema degli appalti e le modalità di erogazione dei servizi perché quello che si è scoperchiato oggi è la dimostrazione di quanto sia urgente stroncare meccanismi perversi che arrivano a lucrare sui poveri”. E’ necessario – secondo il direttore di Migrantes – “un progetto strutturale e stabile di accoglienza e di accompagnamento, di autonomia degli immigrati, dei rifugiati e dei rom nel tessuto della città, non solo a Roma, che aiuti a evitare la gestione di emergenze che da una parte creano nell’opinione pubblica un giudizio negativo sui più deboli e, dall’altra, arricchiscono chi usa i poveri e impoveriscono ancora di più , paradossalmente, coloro che sono già in difficoltà. Sembra – è la conclusione – quasi che una strategia dell’emergenza avesse un duplice effetto perverso: più risorse per chi gestiva e meno risorse per superare la povertà e il disagio”.
Fonte: www.migrantesonline.it