Appello di associazioni a governo su questione ‘bimbi invisibili’
Fonte:www.misna.org
Circa 200 tra associazioni, gruppi religiosi e altre rappresentanze della società civile hanno aderito all’appello consegnato oggi dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) al governo e alle regioni per scongiurare il rischio che bambini nati da coppie di immigrati irregolari non siano registrati all’anagrafe. In particolare, l’Asgi ha espresso critiche e dubbi su una norma prevista dal ‘pacchetto sicurezza’, approvato di recente dal parlamento, che se interpretata e applicata in maniera restrittiva non consente la registrazione all’anagrafe di migliaia di bambini che diventerebbero così ‘invisibili’ alle istituzioni e privi di qualunque diritto e forma di assistenza. Ricordando una serie di obblighi, anche sulla base di convenzioni internazionali firmate dall’Italia, sottolineando quanto previsto dalla Costituzione che richiama a proteggere la maternità, l’infanzia e la gioventù, rilevando infine i timori che tali norme possono suscitare nei genitori restii così a rivolgersi alle istituzioni, l’Asgi ritiene fondamentale “che si adottino tutte le misure necessarie a favorire il più possibile l’effettuazione della dichiarazione di nascita e del riconoscimento del figlio naturale presso le direzioni sanitarie”. La legge 94/2009, più nota come ‘pacchetto sicurezza’, contiene una serie di norme restrittive in materia di immigrazione che entreranno in vigore il prossimo 8 Agosto; osservatori ed esperti hanno da più parti sottolineato le incongruenze della legge definendola “miope” rispetto a un fenomeno che non può essere criminalizzato ma che dovrebbe invece essere affrontato con politiche di integrazione e di più largo respiro.