Pastorale Migranti Piemonte, “tra paura e una legge insostenibile”
Fonte: www.misna.org
“Appena entrato in vigore, è cambiato il clima tra gli stranieri: hanno paura”: lo dice alla MISNA, commentando il ‘pacchetto sicurezza’, padre Fredo Olivero, direttore regionale della Pastorale per i migranti in Piemonte, che di stranieri ne conosce tanti. D’altronde, non potrebbe essere diversamente, considerato l’emblematico caso di Jahangir Chaklander, 27 anni, venditore ambulante a Torino, vittima di una rapina e che, all’arrivo della polizia, si è visto contestato il reato di clandestinità, decreto d’espulsione alla mano. “Credo che l’opinione pubblica si stia accorgendo che non si può andare avanti con questa legge: assistiamo alla formazione di gruppi di giovani italiani che, con l’autorizzazione delle ronde, si sentono giustificati in azioni violente ai danni di vittime innocenti; d’altro canto, gli stranieri sono spaventati e sperano nella nuova sanatoria prevista per colf e bandanti. Ma che ne sarà di quelli che non avranno la fortuna di poter essere regolarizzati?” s’interroga padre Fredo. Intanto, precisa, “verrà presto installato presso un dei nostri locali un ufficio dell’Inps, che fornirà tutte le informazioni utili sulla sanatoria, nella speranza di raggiungere il massimo di persone possibili” ed evitare così di far passare per criminali chi non lo è. “Tra le comunità di migranti – continua padre Olivero – i veri criminali sono una minoranza assoluta. Abbiamo invece la fortuna di poter contare su persone oneste che si occupano delle nostre case, entrano nell’intimo delle nostre famiglie, persone di cui non possiamo né dobbiamo aver paura. Per quanto riguarda la Pastorale dei migranti, precisa il direttore regionale. “continueremo ad accogliere tutti, con o senza regolare permesso, senza alcuna distinzione, nella speranza di assistere presto a una modifica della legge del 15 Luglio”. Alle voci di denuncia, sempre più numerose, si è aggiunta nelle ultime ore quella del sindacato Cgil di Piacenza: “Il ‘pacchetto sicurezza’ varato dal governo alimenta la cultura dell’odio, grazie all’introduzione di norme insostenibili e irragionevoli” si legge in un comunicato. “È fortemente ingiusto aver provveduto, in un momento di forte crisi economica, a un aumento delle tasse per il rilascio del permesso di soggiorno di 200 euro. Qui si vuole ignorare che a Piacenza, per esempio, sono 200.000 i lavoratori stranieri, i quali ‘producono’ a loro volta circa 88 milioni di euro tra tasse, contributi e Iva versata” conclude il sindacato evidenziando il contributo che i migranti danno allo sviluppo del paese.