Il profilo dei migranti in Italia
Tracciato da uno studio dell’OIM
La maggior parte dei migranti non parte dal proprio paese di origine con il progetto di venire in Europa
Molti dei migranti richiedenti protezione internazionale (il 62%) non sono partiti dal loro paese di origine con il progetto di venire in Europa. Il piano migratorio ha spesso preso forma lungo le varie tappe del viaggio e non pochi sono coloro che volevano andare in Libia a lavorare ma che sono stati costretti alla traversata del Mediterraneo per sfuggire ad abusi e violenze subite in quel paese. E’ quanto emerge dalla ricerca “Study on Migrants’ Profiles, Drivers of Migration, and Migratory Trends”, presentata recentemente a Roma e realizzata dall’OIM in collaborazione con l’Istituto universitario europeo di Fiesole.
Lo studio, basato su oltre mille interviste condotte dai ricercatori dell’EUI a migranti incontrati in numerose strutture di accoglienza e insediamenti informali in Italia, ha raccolto informazioni sulle esperienze lavorative delle persone arrivate in Italia (soprattutto via mare), sul loro livello di educazione, sulle qualifiche professionali e sulle aspirazioni in termini occupazionali.
La ricerca evidenzia che i flussi migratori verso l’Italia sono numericamente in linea con quelli registrati negli ultimi due anni, ma sono cambiate le nazionalità dei migranti: son diminuiti gli arrivi dal Corno d’Africa e dal Medio Oriente, mentre è aumentato il numero di persone originarie dell’Africa occidentale.
Molti sono inoltre coloro che si augurano di poter restare in Italia e che non hanno intenzione di proseguire il loro viaggio in altri paesi europei. Un’inversione di tendenza rispetto a solo qualche anno fa, conseguenza diretta del mutamento delle composizioni dei più recenti flussi migratori. Le interviste hanno evidenziato inoltre come molti dei migranti abbiano avuto esperienze lavorative, a volte anche semi-qualificate, in vari campi, tra i quali il settore della meccanica, dell’edilizia, dell’agricoltura e della pesca.
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Fonte: www.cinformi.it