Migrantes Piemonte: domenica 11 si è tenuto il pellegrinaggio regionale dei migranti a Novara
Torino – Domenica 11 giugno si è tenuto a Novara la 4° edizione del Pellegrinaggio Regionale dei Migranti sul tema “Abitare in Italia, sfide e opportunità per la fede”. L’incontro è stato organizzato dal Coordinamento Regionale Piemonte e Valle d’Aosta di Migrantes. I pellegrini sono arrivati in città dalle varie diocesi con pullman, pulmini e auto tra le 10 e le 10.30.
si sono ritrovati in viale Turati , poi i partecipanti accompagnati da un gruppo di volontari novaresi, hanno raggiunto le varie sedi predisposte dall’organizzazione per
ascoltare, nella propria lingua, la catechesi sul brano degli atti degli apostoli che parla della Pentecoste.
Dopo il pranzo, alle 14:30, c’è stato un momento di festa e di spettacolo animato dalle varie etnie in piazza della Repubblica, antistante la cattedrale.
Alle 16, la messa presieduta dal vescovo di Novara, Mons. Franco Giulio Brambilla il cui termine è stato in torno alle 18 e il rientro dopo le 19.
A dare il senso di questo incontro è una lettera alle comunità di Mons. Ravinale, vescovo di Asti e delegato regionale di Migrantes: “Siamo alla quarta edizione di questo Pellegrinaggio – scrive il presule: vorrei ricordare il primo bellissimo appuntamento che abbiamo vissuto al Santuario di Oropa, per poi spostarci, l’anno successivo, nella Chiesa di San Filippo a Torino. Lo scorso anno siamo tornati in un altro santuario, a Vicoforte, vicino a Mondovì. Quest’anno mi sembra significativo che tutto questo venga vissuto all’interno di una città e di una Chiesa Cattedrale, segno dell’integrazione che la “pastorale dei migranti” vuole vivere all’interno della pastorale ordinaria delle nostre comunità cristiane.
Penso che siamo tutti chiamati ad evitare il rischio del ‘ghetto di gruppo’, affinché anche questa giornata possa totalmente esprimere quella dimensione ‘cattolica’ della Chiesa, aperta ai bisogni e alle necessità del mondo intero. Le nostre comunità cristiane hanno celebrato domenica scorsa la Pentecoste: mi auguro che questa domenica sia un’ulteriore Pentecoste, dove lo Spirito si posi su persone e amici provenienti da paesi diversi, con lingue e culture diverse. Che la diversità non sia mai motivo di opposizione o di scontro, ma generi sempre armonia, gioia e pace nelle nostre comunità”.