Cittadinanza: il dibattito s’infiamma
Fonte: www.immigrazione.biz
Dichiarazioni da parte di esponenti di maggioranza ed opposizione
La proposta avanzata al governo sulla cittadinanza breve smuove le acque della politica e fa risuonare le dichiarazioni dei protagonisti in un senso o nell’altro. “La Lega – afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini – crede nella sicurezza a tutti i costi e il governo le va dietro. La sicurezza è essenziale, ma non voglio equivoci. Continuando così si ostacola l’integrazione che anzi sarà necessaria quando il numero degli immigrati crescerà e quando faranno tanti figli”.
Le prime risposte vengono proprio da Gasparri, presidente Pdl al Senato: “In materia di immigrazione e cittadinanza, e’ bene fare alcune precisazioni. Forse non e’ chiaro, anche se una lettura attenta delle dichiarazioni odierne non si presta ad alcun equivoco, che nel centrodestra emerge con evidenza il prevalere di ipotesi di modifica delle leggi sulla cittadinanza ma solo in maniera restrittiva. Non c’e’ alcun consenso ne’ disponibilita’ per la cittadinanza facile”.
Mentre in una nota, Andrea Sarubbi (Pd) e Fabio Granata (Pdl), primi firmatari di una proposta di legge trasversale sulla cittadinanza commentano: “Le prese di posizione odierne sul tema della cittadinanza da parte di autorevoli esponenti del centrodestra significano due cose molto importanti: innanzitutto, che il tema evidentemente esiste e non era la farneticazione estiva di due peones esibizionisti, come invece autorevoli ministri hanno affermato. In secondo luogo, che la discussione avviata dal Pdl sul tema, dopo le prime nette chiusure, rende onore alla strategia del dialogo da noi perseguita con ostinazione, nonostante le scomuniche preventive”.
“Sappiamo – concludono i due deputati – che una proposta quadripartisan come la nostra (l’hanno firmata, infatti, parlamentari di Pdl, Pd, Udc e Idv) scombina qualche carta nelle logiche tradizionali di partito, dall’una e dall’altra parte, ma la sfida del dialogo non può essere liquidata senza un confronto sereno e costruttivo. Ci auguriamo dunque che, già alla ripresa dei lavori, si torni a discutere del tema con la volontà di trovare un accordo: partire dal nostro testo sarebbe una prova di maturità della politica, tanto più nell’imminenza di un momento delicato come può essere la campagna elettorale per le Regionali”.