Rapporto Ismu 2009. La donna è più integrata dell’uomo
Fonte: www.immigrazione.biz
L’aumento degli stranieri coincide con la ripresa dell’economia italiana
Nuovi dati e nuove speranze d’integrazione nell’Italia di oggi. A partire dal 2010 aumentano gli stranieri regolarmente residenti nella nostra penisola sino a toccare quota 4,8 milioni, ben 500mila in più dello scorso anno, mentre diminuiscono gli irregolari dai 651mila del 2008 ai 422mila del 2009. Ma non è tutto. Anche con questa crisi occupazionale che sta investendo il paese, sono in aumento le assunzioni degli stranieri che permettono di muovere la nostra economia. Questi dati provengono dall’Ismu che ha presentato il XV “Rapporto nazionale sulle migrazioni 2009”. L’identikit del più integrato? E’ donna, coniugata con un italiano, con figli; è in Italia da molto tempo; vive con i suoi familiari e in autonomia abitativa; mantiene pochi legami con il Paese d’origine. La provincia più accogliente è Trento, seguita da Massa-Cararra, Chieti, Modena e Ravenna.
Dati confortanti dunque proprio quando in questi giorni si discute di cittadinanza per le seconde generazioni. Le nazionalità più presenti? Rumeni con circa 1milione di presenze, poi albanesi e marocchini. I musulmani sono 1,2 milioni a fronte di 860mila cattolici. Sul lavoro, nonostante la crisi economica, si registra un aumento dell’occupazione immigrata pari a 222mila nuovi assunti. Cresce però contestualmente anche la disoccupazione, che si attesta al 10,5%.
Le donne sono più integrate degli uomini secondo il rapporto dell’Ismu che è stato effettuato su un campione di 12mila stranieri residenti in 32 città, effettuata tra la fine del 2008 e i primi mesi del 2009. Cala invece la figura maschile come punto di riferimento per i familiari rimasti in patria. Ha un reddito bassissimo e condividono l’abitazione con altri soggetti (parenti o amici).