Appello – Diocesi di Torino – Per accogliere i migranti della Sea Watch
La Diocesi di Torino, in risposta all’immobilismo europeo e alla chiusura dei porti invocato dal Ministero degli Interni, si è resa disponibile ad accogliere i 42 migranti salvati dalla nave Sea Watch, bloccata da 14 giorni al largo di Lampedusa.
È notizia delle ultime ore che la comandante Carola Rackete ha deciso di forzare il blocco che impedisce lo sbarco dei migranti, facendo rotta verso l’Italia. La Diocesi ribadisce fortemente la disponibilità all’accoglienza e chiama a raccolta la società civile e le organizzazioni che hanno espresso solidarietà e supporto alla causa in questi giorni.
GIOVEDI’ 27 GIUGNO alle ore 17:00 presso l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti (Via Cottolengo, 22 – Torino) ci sarà un primo incontro con tutti i volontari disponibili a dare il proprio contributo in termini di tempo, di forze, di idee per gestire l’arrivo, le strutture e l’accoglienza. Per informazioni: segreteria@upmtorino.it – Facebook: @migrantitorino
Ieri ero a casa ed ho ascoltato (sorbito) quasi tutta la trasmissione TV Tagata(?) sulla SW. Mi pare fosse la TV “La7”.
Una cosa, importante, non detta: è che TUTTE le chiacchere fatte intorno a SW sarebbero da fare solo dopo che le persone a bordo fossero sbarcate! Loro sono il soggetto del contendere, ma le nostre sono e romangono parole.
Le persone non devono soffrire nel frattempo! Ne loro ne altri!
Poi si può aggiungere che le parti in gioco fanno esattamente la stessa partita ideologica, propagandistica, mediatica. Salvini se la prende con le ONG per sola convenienza di voti! La ONG della SW ne fa un caso mediatico per sollevare il problema.
Il ministro dell Interno non è mai presente nelle sedi istituzionali Europee dove si discute di queste cose, e produce solo insulti e parlacce. (Chiara Saraceno)