Minori e anziani a maggior rischio di povertà
Fonte:www.apiceuropa.com
Minori e anziani a maggior rischio di povertà
Scritto da Redazione 19 Gennaio 2010
Secondo uno studio pubblicato da Eurostat il 18 gennaio 2010, nel 2008 il 17% della popolazione dell’UE era a rischio di povertà con un incremento minimo rispetto agli anni precedenti, ma è probabile che le ripercussioni della crisi economica si siano fatte sentire soprattutto nel 2009, anno per il quale non sono però ancora disponibili i dati.
Per quanto concerne l’analisi dei dati 2008, Eurostat ha rilevato rischi di povertà particolarmente elevati in Lettonia (26%), Bulgaria (21%), Grecia, Spagna e Lituania (tutti al 20%), mentre i più bassi hanno riguardato Repubblica Ceca (9%), Paesi Bassi e Slovacchia (11% entrambi), Danimarca, Ungheria, Austria, Slovenia e Svezia (tutti al 12%).
In 20 dei 27 Stati membri dell’UE, osserva Eurostat, il rischio di povertà nel 2008 è stato più elevato tra i minori che per il totale della popolazione: per gli under17, infatti, si è registrata una media europea del 20%, ma con rischi più elevati in Romania (33%), Bulgaria (26%), Italia e Lettonia (25% entrambi); situazione invece meno problematica tra i minorenni in Danimarca (9%), Slovenia e Finlandia (12% entrambi).
Anche la popolazione anziana ha fatto registrare rischi di povertà più elevati rispetto al totale della popolazione: tra gli over65 la media UE è stata nel 2008 del 19%, ma le percentuali di anziani a rischio di povertà sono state molto più elevate in Lettonia (51%), a Cipro (49%), in Estonia (39%) e in Bulgaria (34%); particolarmente basse invece le percentuali osservate in Ungheria (4%), Lussemburgo (5%) e Repubblica Ceca (7%).
Ai fini di definire la condizione di esclusione sociale, oltre al rischio di povertà, che è una misura relativa, è analizzato anche il tasso di deprivazione materiale «che descrive l’esclusione sociale in termini più assoluti» osserva Eurostat nel suo studio. Secondo la definizione di questa condizione, che implica il non soddisfacimento di almeno tre parametri sui nove individuati (tra i quali la capacità di sostenere spese di base, di avere adeguate alimentazione e abitazione), il 17% della popolazione dell’UE nel 2008 era in stato di deprivazione materiale, con i livelli più elevati registrati in Bulgaria (51%), Romania (50%), Ungheria (37%) e Lettonia (35%) e i più bassi in Lussemburgo (4%), Paesi Bassi e Svezia (entrambi al 5%). Sulla base di questi parametri, nota lo studio di Eurostat, nel 2008 il 37% delle popolazione dell’UE non poteva permettersi una settimana di vacanza lontano da casa, il 10% non disponeva di abitazioni adeguatamente riscaldate, il 9% non aveva un’alimentazione equilibrata e il 9% non poteva permettersi un’auto di proprietà
Buongiorno !
Sono rumena ,ho avuto una relazie con uomo italiano,della nostra relazie e nato un bimbo che adesso ha 3 anni e 5 messe,nato in Romania,ricunosciuto dal padre ,ma lui non ha declarato il bimbo nel suo paese.
Adesso seamo separati ,ho chesto la tutela per bimbo,seamo rimasti in pronunciare in sentinza publica.Aspeto legalizazione del atto e poi ,posso declarare io il bimbo ? dove facio?
in questo momento seamo in Romania ,ma dobiamo venire in Italia io essendo infermiera professionale,con tutele documente miei ricunoscite di stato Italiano ,con esameno IPSVI che ho fato con una agenzia di lavoro che mi aspeta la per lavorare. Vi rimgrazie e aspeto di consigliarmi.il mio indirizio e : dorinaneagu@yahoo.com o telefono 0040721760693