Corridoi umanitari, nuovi arrivi di 86 rifugiati siriani dal Libano
Il lavoro di accoglienza e integrazione della Comunità di Sant’Egidio delle Chiese Evangeliche e di quella Valdese. Saranno ospiti di associazioni, parrocchie e comunità in diverse regioni italiane
ROMA – Venerdì prossimo, 31 gennaio, arriveranno a Roma 86 profughi siriani dal Libano, grazie ai corridoi umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. Come le oltre 2.000 persone arrivate finora nel nostro Paese, i rifugiati saranno accolti da associazioni, parrocchie e comunità in diverse regioni italiane e subito avviati in un percorso di integrazione, attraverso l’apprendimento della lingua per gli adulti, la scuola per i minori e l’inserimento lavorativo, una volta ottenuto lo status di rifugiato. I corridoi umanitari, interamente autofinanziati (dalla raccolta fondi di Sant’Egidio e dall’8 per mille della Tavola valdese) e possibili grazie a una rete di accoglienza diffusa, rappresentano un modello efficace, che coniuga solidarietà e sicurezza, tanto che è già stato replicato in altri Paesi come Francia, Belgio e Andorra, consentendo l’arrivo in Europa, in modo legale e sicuro, di oltre 3.000 persone dal febbraio 2016.
Leggi tutto in www.repubblica.it
A Rivalta di Torino abbiamo accolto la famiglia Suleiman, otto persone, di cui una bimba affetta da grave male. Venerdì organizzeremo una grande festa di benvenuto; ciascuno ha il suo compito (Questura, burocrazia, Italiano, scuola, contatti vari…..) e tante famiglie rivaltesi pensano al sostentamento. Sono accolti nella casa del Filo d’Erba, un presidio di Libera, con annesso vivaio, punto di riferimento per tanti rivaltesi.
Non sarà facile, ma i corridoi umanitari si rivelano essere l’unica strada sicura. Grazie a tutti quelli che ci lavorano.