Irreperibilità di minori stranieri non accompagnati: 1508 scomparsi da gennaio
Dalla deprecabile vita in tendopoli e campi profughi e dalle condizioni di violenza e sfruttamento sofferte in tutto il mondo, sono in molti a scegliere di fuggire in cerca di condizioni di vita migliori. Tra questi un numero non esiguo di bambini si trova ad affrontare i rischi e le minacce dell’efferatezza umana e, spesso, del mare.
L’Italia, per quanto concerne i minori stranieri non accompagnati ed i minorenni in generale, ha sicuramente adottato delle “best practice” a livello normativo. Ma il sistema presenta delle falle, e le statistiche lo confermano: nel 2019 oltre 1.500 bambini e ragazzi, arrivati in Italia via mare, hanno affrontato da soli il disperato viaggio attraverso il Mediterraneo e nel 2020 (dal 01/01/20 al 30/09/20) sono 1.508 i minori stranieri non accompagnati spariti, ognuno divenuto irreperibile, col rischio di essere stato irretito dai connazionali che hanno aziende ed assoldato come manovale, facchino, operaio, costretto a lavori pesanti e ogni sorta di sfruttamento. Solo nel mese di settembre sono scomparsi 445 minori stranieri non accompagnati, praticamene circa 15 al giorno. Considerando il periodo gennaio/settembre si parla di più di 5 (5,5) sparizioni al giorno, una ogni quattro ore e trentasei minuti.
I dati mostrano quanto il problema non sia irrisorio, ma presente e strutturato nella nostra realtà, e la necessità di una discussione parlamentare e di una presa di posizione da parte delle istituzioni.
Riguardo a questo segnaliamo l’avviamento di un nuovo servizio di informazione e orientamento per i tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, che sarà aperto il 16 novembre, e di cui sono a disposizione maggiori informazioni nell’articolo “Minori non accompagnati: un nuovo sportello per i tutori volontari”
Per ulteriori approfondimenti consultare il sito Melting Pot Europa