Un anno di lavoro del Coordinamento di Associazioni di Torino per i rifugiati
Comunicato stampa
Chi l’avrebbe mai detto?
I rifugiati che non vengono inclusi nel programma di accoglienza nazionale SPRAR (Sistema di Protezione Per richiedenti Asilo e Rifugiati) – che ha un numero di posti assolutamente insufficiente rispetto alle esigenze – si vedono costretti a scegliere di stare in mezzo a una strada o di occupare degli edifici pubblici o privati.
Il Coordinamento di Associazioni*, che include una trentina di associazioni di Torino, è nato a novembre 2008 per provare a dare una risposta strutturale e non emergenziale (almeno sul territorio della regione Piemonte) al problema dei rifugiati politici e titolari di protezione internazionale.
Oltre a cercare di rispondere ai bisogni più immediati dei rifugiati negli stabili occupati, il Coordinamento ha iniziato un dialogo con le diverse Istituzioni (Prefettura, Questura, Comune e Provincia di Torino, Regione Piemonte), che ha portato alla costituzione di un tavolo di co-progettazione.
Sono nate da qui le progettualità di “Piemonte non solo Asilo” e “Non solo asilo” (FER Fondi Europei per i Rifugiati) che da febbraio 2009 -febbraio 2010 si sono posti i seguenti obiettivi:
- Creazione di una rete di accoglienza e accompagnamento all’inserimento sociale e lavorativo dei rifugiati politici e titolari di protezione umanitaria sul territorio della Regione Piemonte;
- Accompagnamento e inserimento lavorativo di 150 rifugiati politici e titolari di protezione umanitaria sul territorio della Regione Piemonte e di 80 rifugiati politici e titolari di protezione umanitaria sul territorio della Città di Torino;
- identificazione e ristrutturazione di uno stabile che rimarrà di accoglienza per i richiedenti asilo, i rifugiati politici e i titolari di protezione umanitaria a Torino, anche dopo la fine del progetto (capienza per circa 80 persone);
- mantenere un rapporto quanto più possibile costante e trasparente con i rifugiati politici e titolari di protezione internazionale, partendo dalle loro capacità e dai loro desideri e tenendo conto del percorso che molti di loro hanno fatto sino ad ora.
Dopo aver fatto un censimento dei desideri e delle capacità dei rifugiati politici e titolari di protezione internazionale, sono state inserite ad oggi attraverso i fondi FER ”Non solo asilo” e i fondi “Piemonte Non solo Asilo” circa 150 persone.
Il Coordinamento di associazioni propone quindi questa mattinata per fare un bilancio pubblico di un anno di lavoro e ragionare con le diverse realtà, associazioni e comuni, della rete regionale che stanno già accompagnando o che hanno intenzione di accompagnare i rifugiati politici e titolari di protezione internazionale nel loro percorso di autonomia sugli obbiettivi concreti e modalità di lavoro futuro.
Sabato 27 febbraio 2010
Dalle 9.30 alle 12.30
Unione Culturale di Via Cesare Battisti 4/b, Torino