Immigrati: Maran (PD), assurdo escludere condannati per clandestinità
Fonte: www.asca.it
(ASCA) – Roma, 10 mar – ”E’ assurdo respingere le richieste di regolarizzazione degli stranieri condannati per il reato di clandestinita’. Il governo intervenga immediatamente per fare chiarezza e per evitare che le prefetture e le questure possano continuare a respingere con questo pretesto le domande degli immigrati”. Lo chiede Alessandro Maran, vicepresidente dei deputati democratici, con un’interrogazione al ministro Maroni.
”Secondo la legge varata nell’agosto del 2009 – spiega Maran – possono fare domanda di regolarizzazione i clandestini che lavoravano, da almeno tre mesi, presso le famiglie italiane.
Sono esclusi dalla regolarizzazione i condannati per reati che prevedono l’arresto. Le questure di Trieste, Perugia e Parma sostengono che non sono regolarizzabili gli stranieri condannati per il reato di clandestinita’ in quanto punito con la reclusione.
Il ministero dell’Interno aveva chiaramente escluso che i reati di clandestinita’ potessero bloccare la regolarizzazione. Maroni – conclude il vicepresidente dei deputati Pd – spieghi se per caso non abbia cambiato idea”.