Flussi 2007: Cominciano Ad Arrivare I Primi Nulla Osta

Per ora su 170.000 richieste sono soltanto 1200, 292 le richieste respinte, una su 5
ROMA (Migranti-press 10) – Sono 1.200 i datori di lavoro che hanno già in mano, due mesi e mezzo dopo aver fatto domanda, i primi nulla osta del decreto flussi 2007. Molte di più le persone in attesa: l’ultimo dato parla di 704.000 pratiche, ma è un numero che cambia continuamente visto che il decreto sarà aperto ancora fino al 30 maggio.
Chi ha il fiato sospeso può controllare su internet dov’è la sua pratica, ma ancora non sa se ha, almeno sulla carta, la possibilità di rientrare nelle quote. Sono ancora pochissimi gli Sportelli Unici che hanno reso note le graduatorie, indicando, per nazionalità e settore, a che ora è arrivato l’ultimo modulo che può operare di aggiudicarsi uno dei posti in palio. Ma le graduatorie già disponibili lasciano poche speranze: per esempio a Torino i posti per i ghanesi sono finiti alle 8.02 del 15 dicembre. Chi ha sulla ricevuta un orario successivo può solo augurarsi di essere ripescato se le domande arrivate prima saranno respinte.
A livello nazionale, la sproporzione fra quote e domande è enorme soprattutto per alcune nazionalità – come i bangladesi (70mila richiese) e i marocchini (120mila). Secondo il Viminale, 45.000 richieste hanno già avuto un parere positivo dalle questure. Solo 1.472 i “no”, dovuti all’esistenza di espulsioni o precedenti penali. Sono più indietro le Direzioni provinciali del lavoro: 5.000 le pratiche approvate, 2.165 i pareri negativi (le verifiche della Dpl riguardano il contratto e il reddito del datore di lavoro). Per ora, a fronte di 1.200 nulla osta rilasciati, sono 292 le domande respinte: circa una su 5.
Intanto il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’emanazione in tempi brevi di un Decreto flussi per il 2008; lo ha annunciato il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, parlando di numeri tali (da rispondere all’effettiva domanda di lavoratori”. Resta da verificare se il governo avrà tempo di approvarlo prima delle elezioni, mentre è tutta da valutare la proposta, fatta sempre da Ferrero, di “recuperare” in qualche modo le 500.000 domande escluse dal decreto 2007.