Rapporto Amnesty 2010: l’Italia è K.O.
Troppe aggressioni e maltrattamenti a scopo razziale
Sono pesantissime le accuse contenute nel rapporto 2010 di Amnesty International su ”La situazione dei diritti umani nel mondo” nei confronti dell’Italia che, secondo l’organizzazione, si è resa responsabile con la sua negligenza di aver messo a repentaglio i diritti di migranti e richiedenti asilo, nonche’ le loro stesse vite, lasciandoli in mare ”per giorni senza acqua e cibo”. Usa il pugno duro con le decisioni repressive del governo italiano anche e soprattutto perché non ha ancora ratificato la Convenzione Onu contro la tortura, e di conseguenza i maltrattamenti commessi ad esempio, da pubblici ufficiali in servizio, vengono perseguiti come reati minori. Tra i casi citati nel rapporto, anche quello di Emmanuel, che nel giugno 2009 fu pestato da diversi agenti di polizia municipale, ma anche i maltrattamenti inflitti nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto durante il G8 di Genova nel 2001.
Il rapporto fa riferimento anche agli sgomberi forzati dei rom che sono stati ancor più costretti a vivere in condizioni di povertà. Le date sono il 31 marzo in cui è stata fatta sgomberare una comunità di circa 150 rom che viveva sotto il cavalcavia Bacula, a nord di Milano, e l’11 novembre a Roma, dove centocelle è stata smatellata e 350 rom sono stati ”sfrattati”.
Le critiche si fanno più aspre quando si ricorda l’8 agosto 2009, data in cui è entrato in vigore la legge 94/2009, il cosiddetto ”pacchetto sicurezza” e dove l’immigrazione clandestina è diventata reato. Questa modifica legislativa ha dato il potere alle autorità locali di autorizzare la costituzione di associazioni di civili disarmati, non appartenenti alle forze di polizia statali o locali, al fine di pattugliare il territorio di un comune. Negli ultimi anni si erano verificate aggressioni documentate da parte di gruppi autorganizzati nei confronti di rom e migranti. L’attuazione di tale disposizione potrebbe dar luogo a discriminazioni e a episodi di giustizia privata.
Io ho fato domanda di lavorare per Amnesti ma si potrebe sapere perche Itali tieni tuti questi emigrati qui uni pagati per far niente o almeno dani e altri per sofrire.