Pax Christi Italia, da Israele pirateria e terrorismo
(ASCA) – Roma, 31 mag – ”Un atto di pirateria e di terrorismo internazionale. Un crimine che stavolta risulta impossibile nascondere nell’abituale impunita’ a cui Israele ci ha tristemente abituati”. Cosi’ Pax Christi Italia commenta la notizia dell’assalto alla flottiglia di pacifisti che portavano aiuti umanitaria nella Striscia di Gaza.
”Chiediamo l’immediata liberazione dei pacifisti arrestati – afferma -, la rottura immediata dell’embargo cominciando dagli aiuti che le navi portavano da ogni parte del mondo. E poi sanzioni economiche e un’inchiesta internazionale per ”un crimine che poteva e doveva essere evitato, anche perche’ il blocco degli alimenti e’ totale”’.
Pax Christi dice di aver parlato stamattina con il parroco di Gaza padre Jorghe che chiede ”non solo solidarieta’, ma giustizia e coraggio nella denuncia”. ”Vogliamo soprattutto sentir riportare dai nostri media la realta’ di un crimine che nessun Paese vorrebbe riconoscere come sua responsabilita’ – sottolinea -. Diecimila tonnellate di aiuti per un milione e mezzo di persone che vivono da anni sotto embargo totale, dopo aver subito e ancora non curato l’orrore e le ferite inferti da operazione Piombo fuso, un anno e mezzo fa”.