Gli immigrati regolari sono un mercato da 30 miliardi l’anno
I dati della ricerca ‘Nuovi italiani, nuovi marketing: approcci emergenti per la conquista del mercato etnico nazionale’
MILANO, 15 marzo – Trenta miliardi di euro l’anno: tanto vale il mercato che ruota intorno ai 3,7 milioni di immigrati regolari presenti oggi in Italia.
Lo dice la ricerca ‘Nuovi italiani, nuovi marketing: approcci emergenti per la conquista del mercato etnico nazionale’, presentata in un incontro organizzato dal Customer and service science lab dell’ Università Bocconi di Milano.
Fonte: www.stranieriinitalia.it
Lo studio ha approfondito in particolar modo il mercato che ruota intorno alla cosiddetta ‘seconda generazione’ di immigrati: per questo ha preso in esame circa 400 figli di immigrati, tra i 14 e i 35 anni, residenti nelle città di Milano, Torino e Biella.
Dall’indagine è emerso che, proprio come i loro coetanei italiani, questi giovani ascoltano musica in inglese (tra il 68% e il 73%), guardano la televisione italiana (75-78%) e sono iscritti alla scuola italiana (91-94%). Come i loro genitori, scelgono i prodotti da acquistare in base al rapporto qualità-prezzo, ma dimostrano una maggiore sensibilità alla marca (49-62%). L’integrazione con i gusti dei giovani italiani, secondo gli autori dello studio, è evidenziata dalla prevalenza di consumi di prodotti alimentari italiani e dallo stile di abbigliamento, mentre la loro propensione alla tecnologia è superiore a quella dei genitori, con una larghissima diffusione di dvd (78-87%), computer (73-77%) e lettori mp3 (71-78%).
“Con gli immigrati di seconda generazione – spiegano Luca Visconti ed Enzo Napolitano, autori dello studio – un eccesso di etnicizzazione della comunicazione e dei sistemi di offerta delle imprese potrebbe essere addirittura controproducente. L’orizzonte su cui lavorare – concludono – non è il marketing etnico, ma quello interculturale, con strategie che lavorino sugli elementi condivisi tra più gruppi etnico-nazionali”.
s.c.