Minori stranieri non accompagnati, Agrigento istituisce l’albo dei tutori
Fonte: www.redattoresociale.it
Il provvedimento si è reso necessario a causa delle criticità di questi anni collegate alla elevatissima presenza di minori soli. Saranno reclutati nell’ambito degli ordini professionali e delle organizzazioni di volontariato
PALERMO – Il comune di Agrigento ha istituito “l’albo dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati della provincia di Agrigento”.
Si tratta di una iniziativa importante perché sancisce il passaggio concreto da un’ottica emergenziale ad una più strutturale, resa possibile grazie alla disponibilità dimostrata dagli ordini professionali della provincia e dal lavoro svolto dalla sezione minori del consiglio territoriale per l’immigrazione di Agrigento. In pratica i minori stranieri non accompagnati che si trovano in provincia di Agrigento potranno essere affidati ai servizi sociali dei comuni.
La nascita di un albo dei tutori si è resa quanto mai necessaria dalle elevate criticità di questi anni collegate alla elevatissima presenza di minori stranieri non accompagnati. L’albo dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati nasce quindi nell’ambito della più ampia collaborazione fra istituzioni e società civile, sviluppata anche all’interno del consiglio territoriale per l’immigrazione della provinciali Agrigento. Nella seduta del consiglio territoriale per l’immigrazione, sezione minori, dello scorso 23 giugno, alla presenza del giudice tutelare presso il tribunale di Agrigento, dei rappresentanti della questura, del consiglio dell’ordine degli avvocati e degli psicologi, delle organizzazioni umanitarie e dei dirigenti dei servizi sociali dei comuni dove insistono comunità alloggio per minori, è stato auspicato che l’attività di selezione di tutori-persone posta in essere, possa continuare nell’ambito degli ordini professionali e delle organizzazioni di volontariato, atteso che l’albo è aperto ad eventuali successive adesioni.
Allo scopo di assicurare una efficace gestione degli interventi da attuare nei confronti del minore straniero, è avvenuto lo scorso 6 luglio, una intera giornata di formazione, articolata su “due moduli formativi“, riguardanti – rispettivamente – “l’Area giuridica” e “l’Area socio – psico pedagogica”. L’attività è stata curata, per il primo aspetto, dalle organizzazioni umanitarie componenti del progetto “Praesidium V, finalizzate a consolidare le capacità di accoglienza e di gestione dei flussi migratori nel settore dell’accoglienza e del supporto socio-sanitario, informativo e legale. L’altro settore di intervento è stato demandato ai medici e ai responsabili del servizio di psicologia del’Asp 1, coadiuvati dagli operatori e dai mediatori culturali dell’associazione Acuarinto, nell’ambito del progetto Ermes, beneficiario dei finanziamenti Fei 2009. La giornata di formazione, oltre agli iscritti all’albo, è stata aperta anche agli assistenti sociali dei comuni, agli appartenenti agli ordini professionali e alle associazioni.