Immigrati: IDV, rendere più vivibile permanenza nei CIE
(ASCA) – Roma, 28 lug – Intervenire subito per rendere piu’ vivibile la permanenza nei Centri di identificazione ed espulsione ed evitare, quindi, il sorgere di atti di protesta anche violenti. E’ quanto chiedono, in una interrogazione ai Ministri dell’Interno, della Giustizia e degli Esteri, gli esponenti dell’Idv Leoluca Orlando e Fabio Evangelisti. Nell’interrogazione si chiede ”quali urgenti provvedimenti intendano adottare per evitare che esplodano altre drammatiche rivolte nei Centri di identificazione ed espulsione e soprattutto per cercare di rendere la situazione piu’ vivibile”.
”Negli ultimi tre mesi – si legge nell’interrogazione – ci sono state almeno quattro rivolte, l’ultima delle quali il 4 giugno scorso, nel corso della quale si sono verificati incendi, pestaggi e arresti con piu’ di 200.000 euro di danni e una delle prime dichiarazioni raccolte da agenzie stampa recitava testuale: per la disperazione abbiamo dato fuoco ai materassi, abbiamo sfondato i cancelli e da stamattina abbiamo smesso di mangiare e di bere. Perche’ qui ci trattano come bestie. Siamo 300 persone in 20 stanze da 8. Ci fanno dormire per terra come i cani”.
Gli interroganti chiedono, tra l’altro, se non si ritenga ”indispensabile prevedere che questa struttura possa essere soppressa definitivamente” e se non si ritenga ”di poter autorizzare l’ingresso nel Cie, come accade in qualsiasi carcere, anche a soggetti esterni alla struttura”.