Immigrazione, Governatore leghista: via a calci nel sedere chi non lavora
Fonte: immigrazione.aduc.it
“Quelli che non lavorano, non rispettano le leggi, non vogliono integrarsi, vanno a casa a calci nel sedere”. Luca Zaia, presidente del Veneto difende la nuova politica regionale che punta a privilegiare “prima i veneti”.
“Vogliamo essere padroni a casa nostra – dice il presidente leghista alla festa di partito di Domegge (Belluno) – e per questo vogliano difendere la nostra identita’. Abbiamo perso 75mila posti di lavoro, e se ce ne e’ uno da assegnare devono venire prima i veneti di tutti gli altri”. Le notizie di cronaca che arrivano da Roma sui rom, Zaia le commenta cosi’: “Noi, siamo rispettosissimi della posizione della Chiesa, la nostra e’ una tradizione cattolica, un giovane su cinque vuole fare volontariato, ma non e’ dignita’ l’integrazione fatta in alloggi di fortuna alle periferie di citta’. Se non c’e’ posto, se ne tornino a casa loro.