Ue, Consiglio contro il regolamento Dublino: “Sospendere trasferimenti”
Fonte: www.redattoresociale.it
Hammarberg: “Il Consiglio sostiene la proposta della Commissione europea di un meccanismo che sospenda i trasferimenti e che dia sollievo agli Stati sotto elevata pressione”
STRASBURGO – Il Consiglio d’Europa, puntando il dito contro la Grecia per non essere in grado di garantire protezione a richiedenti asilo e rifugiati, ha colto l’occasione per un’ampia e profonda critica alle attuali norme dell’Unione Europea in materia di asilo, che secondo il CoE hanno bisogno urgente di un cambiamento. In particolare, a essere preso di mira dall’organizzazione di Strasburgo è il regolamento ‘Dublino’, secondo il quale gli Stati membri dell’Ue possono trasferire qualsiasi richiedente asilo verso il primo paese dell’Unione dove abbia messo piede, anche se si tratta di un paese con problemi di eccedenza di richiedenti asilo, e per cui è difficile garantire un’accoglienza decente. Questo è proprio il caso della Grecia, dove per l’eccessivo numero di domande, succede che “i richiedenti asilo affrontano difficoltà enormi quando cercano di accedere alla procedura di asilo, e che non sempre godono di garanzie basilari, come l’interpretazione e l’aiuto legale”, come riportato fatto da Thomas Hammarberg, l’Alto Commissario del Consiglio d’Europa per i diritti umani.
I commenti di Hammarberg sono giunti nel corso di un’udienza nell’ambito del caso di un rifugiato afgano entrato nell’Ue attraverso la Grecia ma che ha chiesto asilo politico in Belgio. Costui si è rivolto alla Corte di Strasburgo in quanto si opponeva a un ordine di ritrasferimento in Grecia emesso dalle autorità belghe, dato che avrebbe affrontato condizioni di detenzione “spaventose”, con in più il timore di essere rimpatriato in Afghanistan, dove avrebbe rischiato la vita a causa del suo lavoro di interprete per le forze armate occidentali. Già in passato sono state numerose le critiche del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite per le condizioni in cui sono detenuti i richiedenti asilo negli stati dell’Europa meridionale, e in Grecia in particolare. Nel mese di aprile 2008 la Finlandia ha annunciato che avrebbe interrotto i trasferimenti verso la Grecia, mentre la Germania e la Svezia hanno limitato la sospensione dei trasferimenti ai soli minori non accompagnati.
Hammarberg ha affermato che il Consiglio “sostiene la proposta della Commissione europea di un meccanismo che sospenda i trasferimenti e che dia sollievo agli Stati sotto elevata pressione”, come la possibilità di chiedere assistenza finanziaria o tecnica per far fronte alla situazione. Un sistema simile “potrebbe aiutare a garantire che ai richiedenti asilo non venga negato il diritto ad una piena attenzione alle loro domande d’asilo”, ha aggiunto Hammarberg. Si tratta di una richiesta di modifica delle norme su cui insistono in modo particolare i paesi della frontiera meridionale dell’UE, ovvero Italia, Malta, Grecia, che sono i paesi di primo approdo dei richiedenti asilo e dei migranti in generale.
La riforma del regolamento di Dublino è stata presentata dalla Commissione europea nel 2008, in parte in risposta alle critiche di CoE e Onu, ma per venire approvata e diventare legge deve trovare l’intesa tra governi degli Stati membri e Parlamento europeo.