Cresce la presenza degli immigrati nei piccoli Comuni pur se in misura ridotta rispetto alle grandi città.
Fonte: www.immigrazioneoggi.it
Il 14,6% degli immigrati vive in “amministrazioni comunali di piccole dimensioni demografiche”.
Alla fine del 2009 gli stranieri residenti nelle “amministrazioni comunali di piccole dimensioni demografiche” ammontavano a 568.416 unità, il 14,6% degli stranieri residenti. Nel periodo 2003-2009 il numero degli stranieri residenti nei piccoli Comuni è cresciuto del 141% contro un aumento generale in tutto il Paese del 152%. Quindi seppur in aumento nei piccoli paesi, sono ancora le grandi città ad attirare i maggiori flussi.
È quanto emerge nella seconda edizione dell’Atlante delle piccole realtà municipali realizzato da Anci-Cittalia, presentato alla decima conferenza nazionale dei piccoli Comuni che si è svolta a Riccione la scorsa settimana.
Quando scelgono di stabilirsi in un piccolo Comune gli stranieri sembrano prediligere quelli con popolazione compresa tra 2,5 e 5 mila abitanti nell’area del centro-nord del Paese.
I cinque piccoli Comuni in cui si rileva la maggior incidenza della popolazione straniera si trovano tutti al nord ovest. Spicca in testa Airole in Liguria con il 29,3%, seguito da ben tre piccoli centri piemontesi: Pragelato, Viganella e Telgate rispettivamente con il 26,6%, il 25,5% ed il 25%; chiude la graduatoria Pietrabruna in Liguria con il 24,8%.