Argentina: Delegazione Idos Per Confronto Emigrazione-Immigrazione
BUENOS AIRES (Migranti-press 18) – “Non sempre lo si dice, ma in Italia emigrazione e immigrazione continuano a essere strettamente connesse tra loro in quella che è stata la nostra storia per quasi due secoli e in quella che è la situazione odierna”. Con queste parole Franco Pittau del Centro Studi Idos e coordinatore redazionale del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes e del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, spiega il senso del viaggio-studio a Buenos Aires, in Argentina, iniziato lunedì scorso. “Il numero dei partecipanti e la qualità dei loro apporti – aggiunge Pittau – saranno uno stimolo per ricordare un passato spesso rimosso e per affrontare più serenamente il presente”.
I lavori, che sono stati organizzati insieme al Cemla-Centro Studi di Buenos Aires dei Padri Scalabriniani, nella prima sessione affronteranno il tormentato capitolo dei flussi italiani verso il Sud America, dove intere aree e diverse città sono a prevalenza italiana, a seguito di una diaspora terminata intorno agli anni ‘60, per poi prendere la direzione inversa verso l’Italia. Gli immigrati dall’America Latina costituiscono infatti il 10% dei circa 4 milioni di regolari in Italia. “Partendo da un rigoroso ragionamento attraverso i numeri – spiega Pittau – si arriverà a meglio connotare le condizioni di vita e di lavoro di questi migranti, dedicando attenzione anche agli aspetti spirituali”.
L’iniziativa ha il supporto del Ministero degli Affari Esteri, dell’Ambasciata e Consolato di Buenos Aires e del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero; vi sono coinvolti rappresentanti di diverse comunità latinoamericane a Roma, l’Ambasciata di Spagna a Roma (il cui paese vive una storia simile a quella italiana), la Regione Marche e la Provincia di Frosinone, fortemente segnate dall’esodo; enti di ricerca come l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e sulle Politiche Sociali e docenti di diverse università; organismi che si ripropongono di svolgere un compito promozionale tra i migranti come Italia Lavoro.
La permanenza di studio a Buenos Aires sarà costellata da due iniziative pubbliche: la prima, il 30 aprile presso l’Istituto Italiano di Cultura, che servirà a presentare agli italiani di quella città il “Dossier Statistico Immigrazione” e il “Rapporto Italiani nel Mondo”, raccogliendone le osservazioni; la seconda, presso il Centro Studi Cemla, dove si cercherà di tirare le conclusioni su circa 40 relazioni di approfondimento.